Ha potuto riaprire, nel rispetto delle direttive ministeriali, il magazzino per la spedizione delle merci già presenti e si sta strutturando per la prossima riapertura. Si tratta di Talenti, azienda del settore dell’arredamento outdoor d’alta gamma che, forte di un 2019 chiuso in crescita, sta facendo fronte al lockdown continuando a investire sia nelle novità di prodotto sia in una nuova sede che, alla luce dell’emergenza sanitaria, sarà molto virtuale.
“La nostra organizzazione prevede una importante parte di pronta consegna – spiega a Pambianco Design il direttore commerciale Edoardo Cameli – per questo motivo la possibilità di spedire gli ordini già in magazzino ci sta aiutando a superare in maniera migliore questo periodo di blocco. Non è comunque una situazione di normalità, i quantitativi spediti infatti sono inferiori, ma sicuramente riusciamo così a ridurre al minimo le perdite”.
Sul fronte della sicurezza, Talenti garantisce ai propri lavoratori mascherine, guanti, sanificazione dei locali una volta a settimana, rilevazione della temperatura con termo-scanner all’ingresso delle zone magazzino e uffici, quelle al momento attive, approccio che sarà poi esteso, finito il lockdown, anche alla zona produzione.
Nella nuova sede aziendale, la cui chiusura dei lavori è prevista per fine luglio, saranno installate numerose telecamere nello showroom, nella zona magazzini e negli uffici, dove sarà possibile connettersi e mostrare le nuove collezioni a clienti e consumatori finali, supportati comunque dal catalogo: sarà dunque possibile visionare il prodotto dal vivo, ambientato e con la possibilità di ruotarvi intorno.
“Siamo propositivi – prosegue Cameli -, vogliamo tornare in pista velocemente non appena si potrà. Intanto, attendiamo per il 27 aprile delucidazioni sulle tempistiche da parte del Presidente Conte. Bisogna però capire che la cosa fondamentale, oltre a riaprire le aziende, è riaprire la filiera: negozi, studi di architettura, alberghi. Siamo consapevoli del fatto che il canale del contract risentirà inevitabilmente di una contrazione legata al settore del turismo”.
Cameli intravede, però, in questa situazione critica un risvolto positivo: le persone, obbligate a stare chiuse in casa per mesi, daranno in futuro maggiore rilevanza allo spazio domestico. “Gli spazi privati all’aperto, giardini e terrazzi, verranno valorizzati e questo darà un bel vantaggio al mondo dell’outdoor e al mondo casa in generale”.
La fiducia nella ripresa viene a Cameli anche dall’osservazione dell’andamento in Cina dove stanno ripartendo progetti e ordini nel B2B, sebbene il retail per ovvi motivi stia ripartendo un po’ a rilento. “Prima del lockdown eravamo in una situazione di presa ordini in crescita sia sull’estero che in Italia – conclude il manager -. Ora come presa ordini estera siamo agli stessi livelli dello scorso anno post Salone. La lieve contrazione in cui ci troviamo, invece, in Italia si potrebbe recuperare se si sbloccassero i negozi dall’11 maggio come preannunciato. È tutta una questione di tempistiche, quello che è certo è che noi non ci fermiamo”.