Viaggia in controtendenza Steel, azienda con sede a Carpi (Modena) specializzata nella produzione di cucine semi professionali per uso domestico, che ha chiuso il 2020 con un fatturato in aumento del 19% rispetto al 2019. Nell’arco dell’anno, infatti, i suoi prodotti non solo hanno continuato a essere richiesti, ma in molti mercati hanno anche fatto registrare una crescita significativa. A trainare tale risultato sono stati Europa, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, seguiti da Francia, Germania e Inghilterra.
“Il mercato interno ci ha dato grandi soddisfazioni – afferma Auro Po, CEO di Steel -. Nonostante i tanti mesi di chiusura e il lockdown veramente duro che tutti abbiamo affrontato tra marzo e maggio, siamo riusciti a mantenere gli stessi volumi del 2019 e persino a registrare una crescita del 3 per cento. Ciò è stato possibile grazie al grandissimo lavoro di squadra svolto da tutti: a febbraio abbiamo lavorato senza sosta per evadere tutti gli ordini in sospeso e anticipare anche quelli a scadenza più lunga: in pratica quando abbiamo chiuso, il nostro magazzino era vuoto. A macchine ferme, ci siamo concentrati sulle relazioni: il marketing ha lavorato moltissimo per implementare la digital strategy e il commerciale si è dedicato alla rete vendite e a sviluppare nuovi contatti. A settembre abbiamo aperto il primo showroom monomarca a Roma e speriamo di poter comunicare presto nuovi investimenti nel nostro Paese”.
Il prodotto più richiesto sono state le cucine da esterno, su cui Steel ha puntato molto nell’ultimo biennio: non solo barbecue, ma vere e proprie cucine in acciaio inox, lo stesso materiale in uso nei cantieri navali, destinate a resistere anche ai climi più rigidi.
“Da un lato – commenta Martina Po, direttore marketing dell’azienda – dobbiamo ammettere di essere stati fortunati. Noi produciamo cucine e, dai single alle famiglie numerose, durante il lockdown tutti ci siamo scoperti un po’ chef. Tuttavia il nostro è un prodotto semi professionale, non parliamo al grande pubblico ma a un gruppo di consumatori ben definito, disposto a investire qualcosa in più per un elettrodomestico in grado di offrire performance più alte dello standard. Se durante il 2020 questi consumatori ci hanno scelto, è perché negli anni abbiamo saputo raccontarci, perché abbiamo preferito mantenere una gestione diretta della rete commerciale e perché non ci siamo fatti travolgere dai trend del nostro settore: i nostri forni non si accendono con un’app, ma ti permettono di scegliere la funzione perfetta per la pietanza in preparazione“.
Le previsioni per il 2021 non possono che essere positive per Steel ma, per il successo a lungo termine, l’azienda sostiene che la politica economica e fiscale dovrà sostenere le imprese nei loro sforzi: senza dubbio la creazione del recovery fund dell’Ue rappresenta un passo verso la giusta direzione.