Il marchio di cucine Snaidero è conteso tra il fondo finanziario IDeA e un acquirente industriale cinese. Ne dà notizia l’agenzia internazionale Reuters.
In autunno il fondo gestito da IDeA Capital Funds Sgr si era assicurato un periodo di esclusiva per acquisire il 51% del gruppo friulano, superando la concorrenza di Pillarstone e di due soggetti industriali cinesi. L’esclusiva è andata in archivio senza un accordo e, a quel punto, uno dei soggetti cinesi, uno sviluppatore immobiliare – che inserirebbe le cucine del gruppo friulano nelle 20mila abitazioni all’anno che sta costruendo – è tornato alla carica.
Idea, come riporta sempre Reuters, nel frattempo avrebbe trovato un accordo con le banche creditrici per acquisire il debito di Snaidero, che complessivamente ammonta a circa 25 milioni, per un corrispettivo attorno al 65% del valore nominale.
Le banche potrebbero iscrivere a bilancio la cessione dei crediti nel 2017, sebbene per incassare il corrispettivo dovrebbero attendere la costituzione del fondo IDeA Corporate Credit Recovery 2, che dovrebbe effettuare l’investimento. Il secondo fondo, stando a due fonti, dovrebbe rilevare dalle banche il debito di diverse aziende, sembra un centinaio, tra cui Snaidero.
Il Cda di Snaidero, secondo alcune fonti, nei giorni scorsi avrebbe accettato la proposta dei cinesi, che prevede il rimborso del debito a lungo termine al 45% del nominale e l‘acquisto delle linee a breve per 8 milioni. L‘offerta proveniente dal Far East consentirebbe alle banche di incassare meno, ma in tempi rapidi, e vedrebbe l‘acquirente salire al 90% del capitale, lasciando il 10% alla famiglia friulana. Ai cinesi è stato concesso un periodo di esclusiva sino al 21 gennaio.