Imm è stata una delle sei fiere (su 80 in programma) che Koelnmesse ha potuto organizzare nel 2020. Nel 2021 si farà con un’edizione speciale che comprende anche l’esposizione di cucine e mobili da ufficio, in attesadi Orgatec che è stata rinviata al 2022. Rosolia: “Tutti i leader hanno già confermato la loro presenza”.
Se tutto va come deve andare, nel 2021 si ripartirà esattamente da dove si era rimasti ovvero da Imm Cologne. La fiera internazionale del mobile di Colonia è in calendario dal 18 al 24 gennaio e potrebbe essere una delle poche grandi manifestazioni internazionali a vantare il fatto di non aver saltato un’edizione, perché quella del 2020 è andata regolarmente in scena, chiudendo con 128mila visitatori di cui 82mila specializzati e per metà provenienti da fuori Germania. E la prossima, afferma l’amministratore delegato di Koelmesse Italia, Thomas Rosolia: “Sarà una vera edizione speciale, punto di ripartenza del mercato e rappresentazione completa del comparto del mobile non solo per la casa, ma anche per l’ufficio”. Questo perché Orgatec 2020, la fiera di riferimento per il mondo ‘office’ organizzata sempre da Koelnmesse, è stata annullata e spostata al 2022 (dal 25 al 29 ottobre), ma nel frattempo l’organizzazione fieristica tedesca ha deciso di riservare uno spazio ai leader del comparto del mobile da ufficio all’interno di Imm. Che avrà quindi più dimensioni: mobili e complementi d’arredo, contract, ufficio, cucina e arredo bagno. Una rivoluzione che sarà limitata al 2021, per poi tornare alla programmazione consueta e basata sulla biennalità di LivingKitchen, organizzata in contemporanea con Imm, e di Orgatec, che va in scena nel mese di ottobre.
SPAZI RIVISTI
“Il 2019 di Koelnmesse era stato un anno eccezionale – ricorda Rosolia – per una società che organizza oltre 80 fiere l’anno e circa duemila congressi. Il 2020 è stato inevitabilmente un anno particolare. Siamo riusciti a portare a termine soltanto sei manifestazioni e tra queste c’è stata Imm. La necessità di spostare Orgatec al 2022 ci ha spinti a ideare una Imm 2021 davvero speciale e siamo molto contenti dei primi riscontri in termini di adesione delle aziende”. Rosolia afferma che i leader hanno già confermato, compresi quelli delle cucine e dell’ufficio. La parte del quartiere fieristico che ospiterà Orgatec ‘in piccolo’ è stata ricavata nei pressi dell’area Pure, dove sono presenti alcuni dei top brand che espongono a Imm, tra cui molti italiani. Lo spazio destinato a Orgatec è il risultato di alcune ovvie defezioni, in particolare di espositori provenienti dall’area asiatica, e della scelta comprensibile, da parte di altre aziende presenti, di ridurre le metrature per ragioni di budget o per timore di un’affluenza più contenuta rispetto al passato. Un timore che Rosolia comprende, ma nulla viene dato per scontato. “Dovessimo fare la fiera domani, sarebbe certamente visitata da tanti tedeschi e quasi esclusivamente da europei. Ma Imm si terrà in gennaio. E ci auguriamo che da qui ad allora la situazione sia migliorata, che non ci siano stati ritorni di contagio e che alcuni buyer internazionali possano essere presenti a Colonia. Magari in minor numero, ma di qualità. Del resto, la Cina e altri Paesi dell’Asia stanno economicamente ripartendo e avranno bisogno di vedere le novità presentate in fiera”.
SPINTA SUL DIGITAL
Nel frattempo, Koelnmesse si è messa in moto per riorganizzare le attività investendo nel digital. “Siamo una realtà forte da un punto di vista strutturale e finanziario, perciò abbiamo reagito a un momento sicuramente difficile e rivoluzionario, che ci ha costretto a pensare in modo diverso, imponendoci nuove scelte”, precisa l’ad di Koelnmesse Italia. È dunque scattato un piano di investimenti legati alla digitalizzazione di processi e infrastrutture, per cogliere le opportunità offerte dall’innovazione digitale a sostegno del business degli espositori delle manifestazioni. “L’obiettivo è quello di aprire una nuova era per le fiere, sviluppando servizi ad hoc e permettendo agli espositori di partecipare alla manifestazione fisica e a quella digitale, che anticipa e posticipa il periodo dell’esposizione”. Gli investimenti in tecnologia e infrastrutture digitali daranno ulteriore visibilità alle aziende, mettendo a loro disposizione degli spazi pubblicitari digitali dove potranno presentare al meglio la propria realtà e le novità. Certamente dalla fiera “fisica” non si potrà prescindere, perché come dice Rosolia: “Parlando con le aziende dell’arredo, c’è voglia e necessità di tornare nel mercato, confrontandosi con i competitor, presentando novità, raccogliendo ordini e approfondendo la conoscenza del mercato. E tutti vedono la Imm di gennaio come punto di partenza per un ritorno alla quasi-normalità”. Ma si procede verso uno sviluppo phygital, all’interno del quale la crescita delle manifestazioni virtuali potrebbe rappresentare un plus per Imm e per tutti gli eventi organizzati da Koelnmesse. “Inoltre, la digitalizzazione dei processi renderà più agile la partecipazione in fiera, facendo risparmiare tempo prezioso a espositori e visitatori”.
CUCINA ANNUALE?
Imm 2021 sarà quindi ricca di contenuti ed eventi, tra i quali compare ad esempio il decennale di Das Haus, che si aprirà alle tematiche del futuro e agli ultimi sviluppi del mercato, cambiando formula, tematica e anche location. Inoltre, la piattaforma sperimentale dell’interior design sarà dedicata al tema Long o Short Stay Apartment, cioè offerte abitative innovative di breve o lungo periodo in aree ad alta concentrazione urbana, che costituiscono una nuova categoria del business immobiliare. Dirigenti, espatriati, nomadi digitali, pendolari, studenti e persone che iniziano una nuova vita professionale nutrono aspettative profondamente diverse nei confronti di formule gestite di urban living, e di conseguenza la fiera ha deciso di lanciare un format innovativo per rispondere ai cambiamenti del mercato dell’hospitality e dando spazio alle nuove formule proposte dagli espositori per hotel e lounge, bar, club e ristoranti.
“I risultati delle adesioni ci soddisfano e non soltanto per Imm e per la parte che sarà destinata al mobile da ufficio, ma anche per la cucina. È un momento positivo e stanno arrivando diverse indicazioni che ci fanno pensare a un 2021 di ottima ripresa”, afferma Rosolia. Che in prospettiva ribadisce: “Ci sono fiere, come Imm, adatte per essere annuali e altre, come LivingKitchen e Orgatec, che non si prestano all’annualità, perché quei mondi hanno bisogno di più tempo per arrivare a presentare le novità di prodotto. Per questo il 2021 rappresenterà qualcosa di davvero speciale, per poi tornare a un calendario più tradizionale. Anche se oggi il mondo delle cucine si sposa sempre più con quello dell’arredo, poiché i gruppi leader presentano gamme complete di prodotto con tanto di cucine. E questo potrebbe portare anche a una presenza annuale del mondo kitchen tra le fiere dell’arredo. Vedremo come si evolverà il mercato nei prossimi anni”.
di Andrea Guolo