“Siamo sempre più convinti – spiega a Pambianco Design l’AD Fabiana Scavolini – che per sviluppare il mercato estero in maniera continuativa sia necessaria una presenza diretta”. In Cina, ad esempio, è stato aperto tre anni fa un ufficio a Shanghai con uno staff di quattro persone a direzione italiana, che supporta la rete di distributori posizionati in città-chiave. La scelta ha fatto crescere il fatturato dell’area cinese, che rappresenta il terzo mercato extra Ue dopo nord America e Russia/est Europa.
“Siamo in Cina da circa quindici anni – sottolinea l’export manager Roberto Gramaccioni – e con il tempo è profondamente cambiato il modo di operare nel Paese. Eravamo entrati con numeri incredibili nella progettazione, consegnando in un solo colpo ben 700 cucine per torri residenziali all’interno di un progetto complessivo da duemila unità abitative. Il contract resta strategico, ma ora ha acquisito un peso sempre più forte il canale retail, con il cliente finale ormai consapevole del valore aggiunto che un prodotto italiano sa offrire all’interno della sua casa. Per questo abbiamo riorganizzato la nostra presenza in Cina smarcandoci da un rapporto univoco nella distribuzione, aprendo showroom per cucine e bagni e chiudendo il cerchio con il nostro ufficio di supporto”.