Sarà lo scalo di Porta Romana ad aprire la marcia della rigenerazione urbana che nei prossimi dieci anni riguarderà Milano e coinvolgerà gli ex scali ferroviari per una superficie di circa un milione di metri quadrati, il 65% dei quali sarà destinato ad aree verdi.
Il bando di vendita per lo scalo Romana sarà lanciato la prossima settimana, a giugno sarà scelto l’investitore/sviluppatore. Due anni dopo apriranno i cantieri con l’obiettivo di consegna per metà 2025, in tempo per le Olimpiadi Invernali del 2026. Non ci sono ancora cifre ufficiali per la vendita dei terreni dell’ex scalo ferroviario, di proprietà di ferrovie dello Stato, ma il valore potrebbe aggirarsi, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, tra i 70 e i 100 milioni di euro.
Il progetto prevede una nuova stazione, che recupererà gli edifici attuali vincolati, e percorsi pedonali. Un manto verde coprirà cento metri di linea per collegare il quartiere. Un parco dominerà nove ettari dell’area scelta per ospitare il villaggio olimpico che, probabilmente, si svilupperà in cinque edifici di massimo sette piani ciascuno da riconvertire in studentato, la cui area coprirà quasi un terzo dello scalo.
A tre anni dalla firma dell’accordo di programma, Fs Sistemi urbani, proprietaria delle sette zone da riqualificare, ha comunicato che sei dei sette scali stanno “prendendo velocità”.