Rubelli torna alle sue origini e a quasi 130 anni dalla sua fondazione trasloca a Ca’ Pisani Rubelli, in Piscina San Samuele, il palazzetto che diede i natali alla famiglia Rubelli. Un trasferimento importante dal punto di vista simbolico. Rubelli è una azienda dalla lunga storia. Fondata nel 1889 da Lorenzo Rubelli, dopo l’acquisizione della ditta Gio Batta Trapolin, è oggi presieduta da Alessandro Favaretto Rubelli e dai figli Nicolò e Andrea. Nella struttura sempre appartenuta alla famiglia dalla fine dell’Ottocento, trovano spazio la sede dell’archivio storico che custodisce oltre 7mila documenti e lo showroom di vendita capofila di tutti gli altri punti vendita nel mondo.
Il trasloco era stati annunciato a novembre scorso, quando l’azienda aveva annunciato l’addio al Palazzo Corner Spinelli, che aveva ospitato il marchio per mezzo secolo, per tornare appunto al palazzo gotico di famiglia Ca’ Pisani Rubelli che sorge in Contrada di San Samuele. Dopo una serie di interventi di ristrutturazione e restauro sotto la guida degli architetti Leo Schubert e Verdiana Durand de la Penne, Rubelli ha concluso il suo progetto ospitando al piano terra e primo piano il negozio e lo showroom tessile e, al piano superiore, l’archivio storico e ambienti arredati con le collezioni di mobili ed accessori Donghia e Rubelli Casa. Al piano superiore (visitabile su appuntamento) è ospitato l’archivio storico Rubelli che d’ora in poi promette di diventare anche uno spazio dedicato a mostre tematiche dell’archvio. In occasione dell’inaugurazione, infatti, sono stati allestiti due percorsi espostivi: uno sul tema dell’interpretazione dei filati d’oro dal Quattrocento ad oggi, l’altro sulla collaborazione con Rubelli, nel corso dei decenni, di designer e stilisti, tra cui Gio Ponti e Roberta di Camerino.