Come fa un’azienda di oltre 250 anni di storia e simbolo dell’Art de vivre francese dal passato regale a presentarsi al mercato con un approccio contemporaneo, pur mantenendo il suo heritage nell’art de la table? Lo spiega Daniela Riccardi, CEO di Baccarat, controllato, da giugno 2018 da FortuneFountain Capital. “Bisognava togliere quella patina di ‘antico’ e mettere al centro l’idea del glamourous world”, spiega la manager. Una delle strategie adottate dal marchio è stata quella di ampliare i contorni dell’esperienza del marchio, aprendo luxury bar. A Milano ha appena aperto il suo primo spazio Baccarat boutique, bbar e lounge in via Montenapoleone. “Qui si può fare colazioni o gustare un cocktail o un bicchiere di champagne ma anche acquistare un direttamente quel che ti è piaciuto. Questa per me è la vera esperienza, è stato un percorso partito dal Giappone, il nostro mercato più importante, dove Baccarat aveva aperto un bbar una decina di anni fa. I bbar sono dei posti esclusivi che hanno normalmente un’entrata separata rispetto all boutique per una questione anche di orari”. “Ho voluto prendere quell’idea e internazionalizzarla – ha aggiunto Riccardi – prendendo spunto anche dall’esperienza che avevamo fatto con l’albergo Baccarat a New York che è stato un grande successo”.
L’idea alla base della strategia di attualizzazione del marchio è stata quella di unire “heritage e modernity che è sempre stata nel Dna di Baccarat – spiega il CEO – basti ricordare che nel 1920 è stato uno dei primi brand al mondo ad avere un direttore artistico. Ha usato storicamente designer e lavoriamo ancora insieme a loro facendoli lavorare sui nostri pezzi storici, pur facendo molta attenzione ed evitando che il creativo diventi il brand”.
A livello strategico, uno dei segmenti più interessanti anche per un marchio di art de la table come Baccarat è legato al contract. “Come compagnia non siamo strutturati in modo importante per il contract ma ormai sempre più spesso vengono a cercarci per forniture per alberghi, yacht di lusso e luxury offices”, aggiunge. Tra i prossimi progetti del marchio c’è l’apertura ad agosto di un nuovo spazio bar a Miami Design District. “Abbiamo poi già attivato nella maison Baccarat a Parigi un bbar e il prossimo sarà una maison Baccarat con bbar e lounge a Shanghai”.