È stato un inizio ottobre interessante per il design italiano. Soprattutto, è stato interessante per uno specifico settore, quello della distribuzione. Sul retail si sono accesi riflettori che lasciano pensare a un processo di sviluppo volto a raccogliere opportunità di mercato non sfruttate con l’attuale modello del nostro sistema industriale. La prima operazione è stata messa a segno dal fondo Progressio sulla maggioranza di Interni. L’obiettivo dichiarato è stato quello di spingere sulla penetrazione dei mercati di riferimento, senza escludere acquisizioni ulteriori che favoriscano l’espansione commerciale (per esempio negli stati Uniti). Subito dopo è stata annunciata un’altra acquisizione: Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso da Quadrivio & Pambianco, ha rilevato la maggioranza di Mohd, piattaforma di distribuzione fisica e e-commerce leader nel mondo del design alta gamma. Le ragioni sono state ben espresse dal management della società acquisita: “Lo scenario della distribuzione sta subendo un’evoluzione molto importante e riteniamo che questa operazione rappresenti una grande opportunità per Mohd”. Queste due operazioni si collegano all’acquisizione da parte di Lifestyle Design Group (ex Poltrona Frau Group) di Luminaire, il distributore americano di arredamento e illuminazione con sede a Miami. Si trattava, due anni fa, di un colpo isolato, innovativo, non solo per il mondo dell’arredo: un gruppo che si compra un distributore multimarca. L’operazione deve essere stata positiva, se quest’anno lo stesso gruppo ha acquisito, sempre in USA, Dzine, un altro distributore multibrand basato a San Francisco. Qualcosa del genere, occhialeria a parte, si è visto di rado nel lusso, dove l’obiettivo è stato quello di crescere attraverso lo sviluppo di una rete diretta fatta di negozi monomarca. Adesso, evidentemente, emerge che le nostre aziende, pur forti di un prodotto unico e distintivo, non riescono a cogliere tutte le opportunità commerciali del mercato globale. Con la conseguente necessità di investimento nella distribuzione multimarca. Tutto ciò soprattutto alla luce di una peculiarità di questo settore: il progetto è sempre più il perno dello sviluppo del fatturato a livello globale, e la distribuzione multimarca è l’interlocutore ideale per rispondere alle richieste internazionali. Il distributore, infatti, può formulare una proposta ad hoc per ogni progetto, utilizzando di volta in volta le aziende più giuste in base alle esigenze di stile, prezzo e qualità del committente. Un approccio che anche i gruppi più strutturati fanno fatica a seguire, stante il fatto che devono giocoforza ragionare in ottica dei soli brand che hanno in portafoglio. Insomma, le ragioni strategiche all’origine delle operazioni su Mohd e Interni lasciano pensare che questo sia solo l’inizio di un percorso di trasformazione strutturale della distribuzione e di conseguenza del settore nel suo complesso.