Si è chiusa la selezione dei team per la seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40 che prevede l’alienazione e costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana. Sono complessivamente 27, su 61 proposte pervenute, i progetti finalisti che ambiscono a “reinventare” piazzale Loreto, lo scalo di Lambrate, il nodo Bovisa, via Civitavecchia, l’ex Macello e le palazzine Liberty, le aree scelte per la seconda edizione del bando cui Milano partecipa insieme a Madrid, Roma, Chicago, Dubai, Montreal, Singapore, Cape Town e Reykjavik.
Per ciascuna area sono stati selezionati i progetti più meritevoli da apposite commissioni composte da rappresentanti del Comune di Milano e di C40, esperti internazionali di urbanistica e architettura, esperti ambientali locali ed esperti economici, da rappresentanti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per quanto riguarda il sito di Lambrate e di Ferrovie Nord per il nodo Bovisa. Fumata nera soltanto per l’area di via Monti Sabini, per cui era stata presentata solo una proposta, non ritenuta idonea per la fase finale.
I due processi di riqualificazione urbana presentati dai due gruppi di lavoro guidati da Ceetrus Management & Development hanno passato la prima fase di qualifica. Il primo progetto – denominato “Milano per LOC” – riguarda l’area di Loreto ed è stato presentato da Ceetrus, insieme agli studi di architettura Andrea Caputo e Metrogramma Milano. Il progetto focalizzato sulla sostenibilità, sull’implementazione degli spazi verdi e sulla promozione della ricchezza sociale. “Riprogettare Piazzale Loreto significa innanzitutto ripensare radicalmente il tema della mobilità carrabile equilibrando quest’ultima con la mobilità lenta e dolce oggi completamente assente in quel punto come continuità tra viale Buenos Aires, viale Monza e viale Padova”, dichiara Team Milano per LOC. Il secondo progetto – denominato “BIM, Bovisa in the making” – riguarda la riqualificazione dell’area di Bovisa. “BIM è un progetto che consolida il carattere di Bovisa – commenta Team BIM Bovisa in the Making – la trasforma in luogo centrale della città policentrica e la connette con la scala regionale e le opportunità della dimensione metropolitana, radicandola alle connessioni ferroviarie, alla comunità scientifica che vi risiede, alla storia industriale e al presente creativo del quartiere. Sostenibile per vocazione e per scelta”.
Per Loreto in finale anche il progetto Circle Garden di Park Associati; LOreto VErde di ViCom, su progetto di Citterio – Viel & Partners; Una piazza in Loreto dello studio associato di architettura Bunch su progetto di Riccardo Rocco Architetto.
Per Bovisa, oltre a Bim, B Switch di DeA Capital Real Estate Sgr su progetto di Scandurra Studio Architettura; MoLeCoLa di Park Associati; UNI.cà di Ati UNI.cà per il progetto di Miralles Tagliabue EMBT.
Per Scalo Lambrate: L’Amber Playful Yards di Redo sgr su progetto di Barreca & La Varra; Scintilla di Castello sgr con progetto a firma Park Associati; Urban Switch di Risanamento spa su progetto di Carlo Ratti Associati; Lambrate District Park di Energa Group su progetto di Miralles Tagliabue Embt; Lambrate Streaming di Sant’Ilario Società Cooperativa Edilizia su progetto di Caputo Partnership international.
La lista completa dei finalisti suddivisi per zone, comprese le palazzine Liberty di viale Molise, l’ex macello di viale Molise / via Lombroso e Crescenzago, è disponibile sul sito del Comune di Milano al link.
I team finalisti dovranno ora elaborare la proposta dettagliata compresa di offerta economica. I vincitori saranno individuati nel primo trimestre del prossimo anno.