Valorizzare un immobile prima di venderlo riduce il tempo di permanenza sul mercato del 70% e azzera la trattativa. Questo è l’effetto dell’home staging, in italiano “valorizzazione immobiliare”, disciplina nata in America oltre 50 anni fa che si occupa di presentare al meglio gli immobili in vendita per mostrare all’acquirente tutto il potenziale della casa tramite l’utilizzo di arredamento temporaneo, elementi di design e fotografie professionali.
Semplificare l’home staging è l’obiettivo di Re.Da, innovativa start-up che sfrutta la stampa digitale ad alta definizione combinata con la leggerezza e versatilità del cartone per abbattere i costi, azzerare i tempi e snellire la logistica legata all’arredare casa temporaneamente.
L’idea nasce dall’incontro tra Fabiano Gollo, da due generazioni immerso nel “cartone” grazie allo scatolificio di famiglia (Ica Imballaggi che fattura 5 milioni di euro), ed Elisabetta Rossi, home stager professionista e formatrice per l’home staging. “Da marzo ad oggi abbiamo lavorato con home stagers, agenti immobiliari, investitori e costruttori per perfezionare il nostro prodotto – spiega Gollo – Allo stato attuale riusciamo a garantire un forte effetto realistico ed in alta risoluzione, con costi fino all’80% inferiori rispetto all’arredamento tradizionale. Inoltre i nostri moduli sono leggeri, si montano in pochi minuti tramite semplici incastri e si trasportano facilmente anche in una comune berlina”. I primi sforzi si sono concentrati sulle cucine, da sempre la componente più onerosa e complessa da gestire, ma sono in cantiere anche bagni, camere, living e complementi d’arredo.
Da novembre 2018 la start-up ha realizzato anche il nuovo sito internet e ha avviato il crowdfunding.