Cinque vetrine al civico 27 di via Crocefisso a Milano, soffitti altissimi e uno spazio pieno di luce e di colore: nel cuore di Brera sarà inaugurato domani, 7 giugno, il primo flagship store di Qeeboo, il marchio nato nel 2016 dall’estro visionario di Stefano Giovannoni in collaborazione con un gruppo di top designer internazionali, con l’intento di costruire un catalogo di “prodotti emozionali e ludico-narrativi in continua evoluzione, espressamente non borghesi ma adatti a tutti”.
Nella nuova “casa” di Qeeboo sfileranno non solo creazioni in scala XXL come Sher-wood e Giraffe in love di Marcantonio, la renna e la giraffa in versione chandelier alte rispettivamente due e quattro metri, ma anche complementi in formato smart: ne è un esempio la Primitive Bookshelf XS di Studio Nucleo, variante più piccola dell’omonima libreria presentata al Salone dello scorso settembre. Dal soggiorno alla tavola, dalla zona notte al terrazzo al giardino, non c’è ambito dell’abitare in cui i protagonisti dell’universo multiforme in 3D di Qeeboo non possano trovare collocazione. E nello store milanese, accanto alla core collection, per la Design Week 2022 c’è la possibilità di scoprire anche parecchie new entry.
La collaborazione con Ron Arad ha dato vita a una delle sue iconiche creazioni: la poltrona Don’t F**k with the Mouse, con due grandi orecchie da topo al posto dello schienale, disponibile in versione indoor e outdoor, mentre Giovannoni ha firmato il tavolino colorato Paki, dove un elefantino sostiene il piano d’appoggio con la proboscide, le nuove lampade Sweet Brothers, variante dei Golden Brothers dai toni soft-touch, e un upgrade dei fortunati Rabbit e dei Teddy Bear decorati da artisti, fashion stylist e pro-messe del design: è il caso di Marco Oggian, graphic designer, illustratore e fotografo classe 1990 originario di Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, “un giovane professionista dotato di una forza del segno degna del Memphis degli anni migliori, e che non a caso vanta già collaborazioni di altissimo livello con Nike, Campari e Pull&Bear”, sottolinea il fondatore di Qeeboo. “Per noi Oggian, ha messo a punto una capsule di complementi ispirati ai mostri e alle creature che popolano la nostra immagi-nazione, e comprende tappeti e vasi in ceramica, cuscini e zerbini caratterizzati da tinte vivaci e forme geometriche di forte appeal grafico”.
Oggetti di grande impatto visivo come la romantica sedia Ribbon Armchair disegnata da Nika Zupanc, o la sospensione a campana Mabelle M, derivata dalla versione XL di-segnata da Marcel Wanders Studio, sembrano nati per spopolare nei social: “In effetti, si tratta di pezzi trasversali, che si trovano a proprio agio nel mondo reale e in quello virtuale”, conferma Giovannoni. Significa che in un futuro prossimo il catalogo Qeeboo potrebbe avere una declinazione in Nft? “È una prospettiva alla quale stiamo seriamente pensando”.