L’assemblea di Poltrona Frau ha approvato ieri il bilancio al 31 dicembre, chiuso con ricavi per 247 milioni di euro, a -2% rispetto all’esercizio del 2011. La decrescita è stata causata principalmente dalla contrazione del business residenziale (-9,4%), controbilanciata dall’ottimo andamento di Interiors in Motion (+15,5%) e dalla buona performance del contract (+6,6%). La battuta d’arresto del settore residenziale, si legge nel comunicato del gruppo, “è principalmente attribuibile alla fase di recessione in atto nei principali Paesi europei che tuttora costituiscono un importante mercato di sbocco per il gruppo. In particolare l’Italia, che ancora rappresenta una percentuale superiore al 30% circa del giro d’affari complessivo del segmento, ha evidenziato una riduzione dei ricavi del 19% rispetto all’anno precedente”.
L’Ebitda è cresciuto di circa 2%, da 25,6 milioni di euro del 2011 a 26 milioni di euro del 2012; il risultato operativo è in peggioramento, da 18,8 milioni di euro del 2011 a 15,5 milioni dell’esercizio 2012, “principalmente a causa di costi non ricorrenti sostenuti per l’operazione di ristrutturazione, pari a circa 3,9 milioni di euro”.
L’assemblea ha inoltre varato un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie. Il piano approvato ieri avrà la durata di un anno (sino alla prossima assemblea di bilancio) e consente agli amministratori di acquistare sul mercato sino a un massimo del 10% del capitale della società controllata dal fondo Charme.