The Italian Sea Group, attraverso la controllata New Seal, si è aggiudicata l’asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi per 80 milioni di euro. Il corrispettivo verrà pagato per cassa, reinvestendo una significativa quota dei proventi raccolti in Ipo all’inizio del giugno scorso, oltre che attraverso linee di credito bancarie. “Abbiamo voluto spingerci oltre con l’investimento, ma siamo arrivati all’asta con l’assoluta determinazione di voler acquisire tutti gli asset in funzione della nostra ormai consolidata competenza e dei nuovi contratti, in particolare nel segmento degli yacht a vela di grandi dimensioni” ha commentato Giovanni Costantino, founder e CEO di The Italian Sea Group.
Non è rimasta in partita, invece, Sanlorenzo, che aveva costituito la newco Restart con Ferretti Group, proprio al fine dell’acquisizione di Perini. E questo perché il prezzo dell’asta “ha superato l’importo che veniva ritenuto adeguato, considerato l’avviamento negativo della società, dichiarata fallita dal Tribunale di Lucca a gennaio 2021, e gli ingenti investimenti necessari per effettuare un turnaround efficace che permettesse la ripartenza produttiva ed il rilancio dell’azienda, del marchio e, soprattutto, la crescita e continuità occupazionale per i lavoratori dei due cantieri”.
Passano dunque a The Italian Sea Group i cantieri navali di Viareggio e di La Spezia, il compendio immobiliare di Pisa, una nave in corso di costruzione (commessa n. 2369), i marchi e i brevetti, la partecipazione sociale (100%) in Perini Navi Usa oltre ai i rapporti giuridici in essere con i dipendenti e con i terzi. “I nuovi spazi produttivi – ha evidenziato Costantino – ci permetteranno di ampliare gli incoming orders per il futuro in un segmento molto dinamico, come provano anche le due recenti commesse relative agli yacht a vela siglate a dicembre (due ketch a vela da 56 metri che si aggiungono al progetto in costruzione Art Explora, un catamarano a vela tra i più grandi al mondo). Siamo quindi confidenti di aver fatto la scelta giusta, spinti da un incoming order che ha superato le previsioni del 50%“.