Wayfair, campione dell’e-commerce americano dedicato a mobili e a complementi per la casa con sede a Boston e quotato a Wall Street, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con una perdita netta di 980 milioni di dollari. Il dato si confronta con un utile di 71 milioni nel medesimo periodo dello scorso esercizio. Nel terzo trimestre è stata di 283 milioni di dollari la perdita, che si allarga rispetto al risultato negativo di 131 milioni di dollari del terzo trimestre del 2021. I ricavi dei nove mesi risultano pari a 9,12 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 10,456 dello stesso periodo dello scorso anno. Nel terzo trimestre il fatturato è stato di 2,8 miliardi di dollari, in calo di 281 milioni (-9% rispetto terzo quarter del 2021). L’Ebitda rettificato Non-GAAP negativo per 124 milioni di dollari nel terzo quarter e negativo per 345 milioni nei nove mesi.
Niraj Shah, CEO, co-fondatore e co-presidente di Wayfair, spiega, commentando i numeri, che la società è impegnata in particolare nel controllo dei costi al fine di “raggiungere in breve tempo redditività e neutralità del flusso di cassa”. “Abbiamo visibilità diretta su oltre mezzo miliardo di dollari di risparmi, e il lavoro è ben avviato per raggiungere questo obiettivo nel 2023. Tuttavia, non ci fermiamo qui e abbiamo identificato significative opportunità di efficienza incrementale, che stiamo mettendo in atto in questo momento. L’esecuzione di queste iniziative è ponderata e deliberata per garantire il raggiungimento dei nostri obiettivi di redditività senza compromettere il potenziale di crescita a lungo termine che abbiamo di fronte”.
Al 30 settembre 2022 i clienti attivi erano 22,6 milioni, con un calo del 22,6% rispetto all’anno precedente. Il fatturato netto LTM (relativo cioè agli ultimi dodici mesi) per cliente attivo è stato di 547 dollari al 30 settembre 2022, con un aumento del 13,0% rispetto all’anno precedente. Gli ordini per cliente, misurati come ordini LTM divisi per i clienti attivi, sono stati pari a 1,82 per il terzo trimestre del 2022, rispetto a 1,92 per il terzo trimestre del 2021. Gli ordini consegnati nel terzo trimestre del 2022 sono stati 8,7 milioni, con un calo del 20,9% rispetto all’anno precedente. Il valore medio degli ordini è stato di 325 dollari nel terzo trimestre del 2022, rispetto ai 283 dollari del terzo trimestre del 2021.