L’edizione 100% digitale di Marmomac, tenutasi quest’anno alla luce dell’emergenza sanitaria, ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico di professionisti del settore, con 4.975 utenti, dei quali il 60% esteri, connessi alla piattaforma di networking per la tre giorni conclusasi venerdì 2 ottobre.
Marmomac ReStart Digital Edition, questo il nome della manifestazione 2020 organizzata da Veronafiere, ha visto la partecipazione di 135 nazioni con 200 top-buyer invitati da Veronafiere e ICE-Agenzia.
Sono state 210 le aziende che hanno partecipato con stand virtuali, di cui 111 quelle straniere, da 22 Paesi. Oltre 3.100 i prodotti e 840 i progetti caricati sui profili degli espositori. La classifica delle presenze registrate sulla piattaforma ha visto al primo posto l’Italia, seguita da India, Brasile, Stati Uniti, Turchia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Germania e Cina. Una lista dei mercati coerente con la rappresentatività di domanda e offerta.
«Siamo soddisfatti del risultato di questa prima manifestazione completamente digitale – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il marmo a portata di click piace, in particolare ai visitatori dall’estero che hanno raggiunto una quota del 60%, convalidando il livello di internazionalità già raggiunto dalla fiera in presenza. La community globale della pietra naturale ha risposto bene e questo conferma la grande attrattività di Marmomac. Anche nella sua versione digitale si è dimostrato un efficace strumento di matching, con un voto medio sulla qualità dei contatti b2b di 4.5 punti su 5».
Anche online, alla parte espositiva si è affiancata una forte presenza di contenuti con 158 eventi trasmessi in streaming, tra webinar, presentazioni delle aziende e corsi di aggiornamento targati Marmomac Academy per architetti e designer. In tutto 67 gli speaker che si sono alternati sugli schermi. La sessione di market focus più seguita è stata quella sul Brasile; grande interesse anche per gli approfondimenti su Stati Uniti e Cina.