A pochi mesi dalla svolta del rebranding, IOC project partners sta già ottenendo i primi positivi riscontri. La strategia per dare maggiore visibilità all’attività nel settore ufficio e per comunicare l’estensione del servizio da fornitore di arredi a partner di progetto, sta portando a nuovi interessanti contatti internazionali grazie anche alla vetrina del Salone del Mobile, la cui ultima edizione ha segnato per l’azienda di Giussano (MB) il ritorno negli spazi di Rho Fiera.
“Dopo il Salone del Mobile di Milano – afferma a Pambianco Design Caterina Pepori, Head of Marketing and Communication di IOC project partners -, la manifestazione più importante alla quale abbiamo partecipato, dopo Orgatec nel 2018, abbiamo avuto un feedback molto positivo. Il nostro stand (progettato dalla art director del brand Raffaella Mangiarotti, ndr) è stato apprezzato anche per la diversità rispetto al passato: il cambio d’immagine è stato notevole e protagonisti del cambiamento sono in primis i nostri prodotti disegnati da Raffaella Mangiarotti, da Monica Armani e da Gensler che hanno richiamato un pubblico internazionale che ci ha permesso di attivare nuovi contatti dal Medio Oriente all’Europa, dall’Australia fino agli Stati Uniti”.
A riprova dell’apprezzamento anche all’estero, diversi sono i riconoscimenti che arrivano ai prodotti del marchio. E’ il caso del divano Ghisolfa, disegnato da Mangiarotti, insignito del premio NYCxDESIGN nella categoria Contract Sofa. “Questo riconoscimento per noi ha un alto valore perché, oltre a competere con noti brand internazionali, prevede una giuria composta da professionisti del settore”, spiega Pepori. E, sempre di recente, l’elemento spaziale divisorio snodabile Monforte ha ricevuto la Mix Merit dal pannello dei giudici ai Mixology Awards per la categoria Loose Furniture. È notizia degli ultimi giorni, poi, che il sistema a bench Solari è stato selezionato per la Special Mention per il 2019 Architizer A+Awards nella categoria Furnishings – Contract Furniture & Systems.
La spinta creativa del marchio è il frutto della variegata proposta legata alla collaborazione con diversi designer, nei piani dell’azienda c’è infatti l’intenzione di attivare nuove partnership creative, sempre sotto la supervisione di Mangiarotti.
Al centro della visione creativa, condivisa da azienda e art director, c’è la riflessione sulla rivoluzione in atto nel mondo dell’ufficio. “L’idea è adattare lo spazio ufficio alle nuove esigenze di flessibilità, dinamicità e comfort con l’obiettivo di stemperare la formalità e rigidità dell’ufficio tradizionale, rendendolo più simile alle atmosfere calde e accoglienti di casa”, prosegue Pepori. Per farlo, IOC project partners ha reinterpretato i prodotti già a catalogo in termini di finiture e composizioni e ne ha introdotti di nuovi.
Ad oggi IOC project partners punta a consolidarsi e a crescere sui suoi mercati di riferimento che sono quello domestico, l’Europa e gli Stati Uniti. “Ragionando sul medio-lungo periodo, punteremo ad ampliare i confini spingendoci verso Medio Oriente e Asia”, anticipa Pepori.
Nessuna intenzione, almeno al momento, di siglare accordi con altre aziende per brand extension o con fondi per sostenere gli investimenti.