L’outdoor firmato Ethimo ha ingranato la quinta marcia e corre verso il traguardo dei 10 milioni di euro. Le prime stime sui conti del 2016 indicano per l’azienda viterbese un progresso di circa il 40%, ottenuto grazie a una buona combinazione di distribuzione tradizionale e canale contract, con l’Italia saldamente al primo posto tra i mercati di destinazione (poco sopra il 35%) e a seguire Francia (12%), Gran Bretagna, Germania, Turchia e area scandinava. La crescita è stata ottenuta in tutti i mercati dove la società, costituita nel 2010 e orientata all’export da soli quattro anni (la prima partecipazione al Salone del Mobile risale al 2013, ndr), è presente con showroom (tre in Italia, due in Francia, uno in Turchia e India), distribuzione diretta (limitata all’Italia) e canale distributivo tradizionale. L’Italia in particolare continua a performare bene, avendo chiuso l’esercizio 2016 con un incremento del 18 percento.
Per quanto riguarda il contract, da cui dipende all’incirca la metà del giro d’affari, Ethimo ha messo a segno nel 2016 una serie di ‘colpi’ importanti, tra cui spiccano gli esterni di Casa Italia per i Giochi olimpici di Rio, una serie di hotel di lusso (Marriott a Venezia e Dubai, Prima Hotel Ed Lodge in Sierra Nevada, Okku Beach Hotel sempre a Dubai, Radisson Hotel a Batumi in Georgia, Steigenberg Hotel a Berlino), centri benessere (tra cui il progetto con QC Terme in val di Fassa, che rappresenta la quarta commessa per la catena del wellness dopo quelle di Roma, San Pellegrino Terme e Pré Saint Didier), il complesso residenziale Lagrange 12 a Torino e, nel food, due ristoranti della catena Brasserie Blanc a Londra.
Un contributo significativo al buon esito del contract arriva da Starbucks, il gigante mondiale delle caffetterie a cui Ethimo fornisce i mobili per esterno nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). “Con Starbucks – spiega a Pambianco Design il fondatore e CEO di Ethimo, Gian Paolo Migliaccio – siamo partiti nel 2015, inizialmente con un solo prodotto personalizzato e già a catalogo, mentre oggi siamo presenti con cinque prodotti personalizzati e non tutti a catalogo. Il vantaggio, oltre all’immagine, è legato alla continuità del lavoro che svolgiamo per loro; inoltre, a livello di numeri, si tratta già di un buon cliente, uno dei primi nel mondo per Ethimo”.
I programmi per l’anno in corso sono legati al rafforzamento della distribuzione negli Stati Uniti, dove a maggio l’azienda parteciperà per la prima volta alla Icff di New York e dove Ethimo può contare su un distributore focalizzato sul canale contract, ma in prospettiva non esclude la creazione di una filiale americana con annesso showroom. La sede aziendale di Vitorchiano (Viterbo), dove operano circa 50 addetti, è oggetto di un ampliamento, con tremila metri quadrati di magazzino in costruzione. La società dispone inoltre di una filiale a Surabaya, in Indonesia, con una decina di risorse umane impegnate nella gestione delle forniture di prodotti in teak e relativo controllo di qualità. Lo scorso anno è stata raggiunta la certificazione FSC per alcune linee di prodotto e da quest’anno l’intera gamma di mobili in teak sarà certificata come produzione rispettosa degli standard ambientali, sociali ed economici.
Ethimo esporrà al Salone del Mobile dove presenterà una grande novità ancora top secret. “Stiamo ultimando un progetto molto articolato e innovativo dal punto di vista della comunicazione, sempre legato ai mobili per esterni, pensato per il contract. Coinvolgeremo un progettista specializzato in questo canale” anticipa Migliaccio.