È guidato da Outcomist il team che firma il progetto ‘Parco Romana‘ per il masterplan scelto tra sei team finalisti, vincitore del concorso internazionale per la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana a Milano, bandito dal Fondo Porta Romana, partecipato da Coima Esg City Impact Fund, Covivio e Prada Holding, in accordo con il Gruppo FS Italiane.
La squadra di progetto composta da Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati, Gross. Max, Nigel Dunnett Studio, Arup, Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, LAND, Artelia disegnerà, dunque, il masterplan dell’ex area ferroviaria nel cuore della città che verrà prima utilizzata come villaggio olimpico Milano Cortina 2026. La motivazione con la quale la giuria ha conferito il premio è stata: “Fa di un grande spazio verde il baricentro generatore dello sviluppo, invertendo i paradigmi urbanistici tradizionali. Attento a ricucire la città posta a nord e a sud, il progetto realizza un impianto urbanistico assai chiaro, per strategia, forma e funzioni e ipotizza il riuso di alcuni edifici, memoria della storia industriale del luogo. La linea verde, che connette l’est all’ovest, è uno stimolo ad ulteriori interventi di mitigazione della ferrovia“. Laura Montedoro delegata dell’Ordine degli Architetti della provincia di Milano e membro della Commissione giudicatrice ha spiegato che i criteri di valutazione dei progetti in concorso, inizialmente 47, sono stati: aspetto morfologico, sistema del verde e dei servizi pubblici, sviluppo del sistema ecologico per ridurre consumi energetici ed emissione gas serra, integrazione infrastrutturale e fattibilità tecnico-economico-gestionale.
“In momenti di trasformazione come questo – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala nel corso del suo intervento in conferenza stampa – è importante avere una visione della città. Bisogna tenere conto dei trend che attraversano la comunità: il desiderio dei cittadini di spazi più verdi, sostenibili, ‘facili da vivere’. E’ contemporaneo puntare sul policentrismo dei quartieri dove tutto ciò che serve è a pochi minuti da casa. Mi piace pensare che questo di Scalo Romana diventerà un quartiere per giovani”.
“Nel progetto è presente un intreccio di reti ecologiche e urbane – ha spiegato Carlo Ratti founder di Carlo Ratti Associati -, per noi è stato sfidante e interessante unire artificiale e naturale“. Nel quadrante Est, su piazza Lodi, sarà sviluppato il distretto uffici e la parte destinata al residenziale, al centro del rettangolo disegnato dall’intervento, un grande parco, sul quale si affaccerà la Fondazione Prada, collegherà Nord e Sud del quartiere e sarà attraversabile pedonalmente in ogni direzione. Il parco creerà un corridoio ecologico da est a ovest, una sorta di foresta sospesa sotto la quale scorreranno i binari ferroviari che saranno in parte interrati. Il piano terra sarà multifunzionale, nell’ingresso da piazza Lodi saranno presenti edifici e servizi commerciali e una gradinata per salire al parco sopraelevato. Nel quadrante Ovest si troverà il Villaggio Olimpico che poi sarà convertito in residenze universitarie.
Residenze e spazi lavorativi vivranno in simbiosi con il paesaggio naturale e le attività all’aperto, in un’area car free per la mobilità dolce. L’eco-sostenibilità è un fattore importante nel progetto: lo sviluppo dello scalo si concentra su “decarbonizzazione, approccio circolare, supporto della biodiversità, valorizzazione del capitale naturale, soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana”.
L’interesse della società verso un approccio sostenibile è confermato anche dalla scelta del logo per le Olimpiadi svelato nei giorni scorsi: “Il logo ‘Futura’ ha vinto con 850mila voti, il 75% del totale, dimostrando quanti sia alto il livello di sensibilità delle nuove generazioni alla sostenibilità“, ha commentato Vincenzo Novari CEO, Fondazione Milano-Cortina 2026.
“Con gli scali disegniamo la città dei prossimi 15 anni – ha affermato Pierfrancesco Maran Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura, Comune di Milano -. Per due terzi le aree degli scali saranno parchi verdi. Gli introiti finanzieranno la crescita della circle line su Milano. Questi nuovi quartieri devono essere per tutti, in ognuno infatti è prevista una quota di edilizia convenzionata“.
I tre partner coinvolti nell’intervento di rigenerazione urbana, Coima, Covivio e Prada Holding, hanno sottolineato il carattere virtuoso della loro collaborazione per trasformare lo scalo ferroviario in una realtà sostenibile e aperta al territorio che ha visto mettere da parte ogni competitività tra società per unire le rispettive competenze.
Ora parte la fase di consultazione pubblica, che avverrà in forma digitale, per raccogliere i consigli dei cittadini e affinare, in un’ottica funzionale, il progetto iniziale. Dal 31 marzo al 14 aprile resterà aperta la consultazione digitale dei cittadini e dal 14 al 30 aprile verranno elaborati gli esiti.