La manifestazione “Open Studi Aperti”, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, voluta dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e dagli Ordini territoriali, si svolgerà il 30 e 31 ottobre prossimi.
Obiettivi del’evento diffondere – attraverso l’apertura, anche in modalità virtuale, degli studi professionali ai cittadini e alle istituzioni – la cultura architettonica; promuovere l’attenzione per l’ambiente, il paesaggio, i territori e gli spazi, sottolineando il valore democratico dell’architettura.
Per il Consiglio Nazionale “è una apertura quella di quest’anno che, nella eccezionale situazione che il Paese sta vivendo, assume un particolare duplice significato: rappresentare, da un lato, nel rispetto delle misure di sicurezza previste dai protocolli sanitari, un rinnovato e diffuso ritorno alla socialità; offrire, dall’altro, la possibilità – in particolare ai cittadini – di toccare con mano come gli architetti, i pianificatori, i paesaggisti e i conservatori siano in grado, nella loro quotidianità, di proporre risposte nuove all’esigenza di adeguare, in modo innovativo, i diversi spazi dell’abitare, del lavoro, dello studio e della socialità alle nuove esigenze di salute, benessere e sicurezza”.
“Open Studi Aperti”, inoltre, inaugurerà la Festa dell’Architetto 2020, un’intera settimana di eventi dedicati all’architettura che si concluderà il successivo 6 novembre con l’assegnazione dei Premi “Architetto italianano”, “Giovane Talento dell’Architettura italiana” – dedicati in questa edizione al tema Scuola – e del Premio Speciale “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”.