Metalsphere: Barausse e De Castelli insieme per una collezione di porte e divisori gioiello

La porta è un simbolo che da sempre affascina l’immaginazione umana. È una soglia tra il dentro e il fuori, tra ciò che conosciamo e ciò che è sconosciuto, tra realtà e fantasia. Un po’ come quelle dell’armadio del film “The Never Ending Story” (1984), chissà, magari aprendole si possono vivere avventure incredibili e incontrare personaggi fantastici come il drago Falkor e la principessa Imperatrice. Ma non è quello che sta dietro che diventa determinante, in questo caso, è la pelle e la foggia della porta che è già magia. Una soglia per il paradiso, per parafrasare Bob Dylan, la collezione Metalsphere di Barausse e De Castelli, che unisce la capacità artigianale con la visione moderna del design, sfida l’arte, perché sa esplorare nuove possibilità di materiali e forme con grande maestria. Questa collaborazione – o chissà forse sarebbe meglio definirla complicità – tra due grandi protagonisti del nostro savoir-faire dal gusto tutto italiano, rappresenta l’incarnazione della passione e dell’innovazione. Un sogno diventato realtà, grazie alla capacità manifatturiera e alla costante tensione verso la bellezza e l’innovazione che accomuna da sempre le due produzioni. Da una parte il legno, con il suo calore e la sua consistenza, che dona un senso di matericità e profondità alle porte, dall’altra il metallo, con il suo aspetto elegante e raffinato che conferisce un tocco ancor più contemporaneo, in un gioco alchemico che punta tutto sui materiali pregiati e l’alta ebanisteria per dare carattere allo spazio. Senza pensare al know-how Barausse che permette soluzioni anche in altezze fuori standard – fino a 4 metri – per andare incontro a esigenze di progetto esclusive e inserirsi in ambienti di grande prestigio. E per una scelta sempre più personalizzata il legno è proposto in diverse essenze, dal noce al rovere naturale spazzolato (Sigaro), dal rovere grigio spazzolato (Cenere) al rovere spessart termotrattato spazzolato (Tabacco).

Dressed up, oltre il prodotto

Tutto si muove attorno al concetto di bello e lo dimostra Dressed Up, che non è un modello specifico ma un pensiero progettuale profondo e coinvolgente che nasce con l’intento di offrire infinite possibilità di personalizzazione tra materiali e forme. E questo avviene anche grazie alla vasta scelta di materiali pregiati come legni intarsiati e i dettagli in ottone DeLabré orbitale o striato e ottone DeErosion, con cui è possibile creare un’ampia gamma di texture e giochi di chiaroscuro che riflettono la luce in modo variabile, creando un’esperienza visiva straordinaria, che va oltre la bidimensionalità degli ambienti. Una visione progettuale che mescola essenze legno e metalli nobili, che riesce a integrare vari sistemi di apertura con boiserie, in modo da creare paesaggi domestici senza soluzione di continuità anche in presenza di metrature importanti. Una scenografia completamente tailor made creata attraverso abbinamenti haute couture di listelli di vari spessori e finiture esclusive per un’alternanza di superfici che esprimono nella creatività e dell’esclusività la loro magia.

Buckle la ‘cintura’ metallica integra nell’anta che integra anche la maniglia rettangolare e verticale

Buckle e l’eccellenza dell’ornamento artistico

Ma sono i dettagli preziosi a fare la differenza, proprio come per un outfit alla moda dove, a volte è proprio l’accessorio a dare smalto al look, anche il progetto firmato Barausse e De Castelli, gioca sull’effetto gioiello dalla “cintura” di metallo che percorre tutta l’altezza della porta in legno chiudendosi con una “fibbia” che funge anche da maniglia. La fascia in metallo in ottone DeLabré orbitale, incassata nell’anta, diventa così un elemento architettonico, quasi una lesena moderna che permette di dare un’immagine tridimensionale e dinamica alla superficie piana. Questa cintura metallica integra anche la maniglia rettangolare verticale (70 cm), che risulta a filo con il livello dell’anta di legno: un elemento che rivela la sua forza grazie anche ai materiali scelti, l’ottone in finitura DeErosion, che diventa un elemento dalla forte presenza. La sua forma è caratterizzata da un disegno leggermente svasato, un trucco ergonomico e ricercato che invita alla presa mentre l’imbotte in ottone DeLabré orbitale aggiunge un ulteriore dettaglio ricercato che trasforma la porta in un insieme potente dove piani, volumi e texture creano una ricca alternanza di superfici.

La nuova maniglia Luminova un gioiello funzionale applicato sull’anta

Luminova, un nuovo codice estetico

Un nuovo alfabeto di soluzioni raffinate, la nuova maniglia rettangolare, presentata in ottone in finitura DeErosion, diventa protagonista assoluta grazie anche alla sua “statura” di ben 120 cm che ne accentua l’effetto verticale. Luminova, applicata direttamente sull’anta, è caratterizzata da una forma leggermente svasata, studiata apposta per agevolare l’utilizzo. Con il suo codice estetico unico, diventa una vera e propria dichiarazione di stile che aggiunge personalità alla porta senza scordare la sua funzione. Può infatti essere abbinata a porte laccate, in essenza legno oppure rivestite completamente De Castelli.

Un dettaglio di Luminova


Editoriali di David Pambianco