È stata inaugurata ufficialmente ieri, giovedì 8 novembre, la nuova sede del Polo formativo del legno-arredo ITS Rosario Messina. Uno spazio monopiano di 2.900 metri quadrati a Lentate sul Seveso (Monza-Brianza) frutto della sinergia tra mondo della formazione e imprese, pensati per contenere gli studenti che ogni anno fanno richiesta d’ingresso. Una struttura divisa in tre blocchi: nel primo ci sono i laboratori di falegnameria, nel secondo le aule per la didattica e nell’ultimo i laboratori di informatica e gli uffici. Il tutto realizzato con materiali eco-sostenibili per ottenere il massimo risparmio energetico.
Il polo è stato fortemente voluto da FederlegnoArredo che, in partnership con Aslam (associazione scuole-lavoro dell’Alto Milanese) ha avviato il progetto cinque anni fa e che oggi, grazie a un investimento di 5 milioni di euro, ha portato alla realizzazione della nuova sede che potrà ospitare fino a un massimo di 300 studenti, mettendo a loro disposizione laboratori dotati di moderni macchinari.
Obiettivo: offrire un percorso di studi completo che spazi dalla formazione professionale di base in Operatore del legno a quella post-diploma con l’Its Rosario Messina, presieduto da Giovanni Anzani, che prevede indirizzi in ‘Marketing & Internazionalizzazione’ e ‘Ricerca & Sviluppo’. Un’offerta formativa, quella dell’Its, che sembra funzionare: l’80% dei suoi studenti, segnala FederlegnoArredo, trova subito lavoro dopo il diploma.
L’idea del progetto è la risposta alla situazione segnalata dalle aziende del territorio della difficoltà nel trovare figure professionali tecniche preparate a livello specialistico: falegnami, di operai specializzati per macchine a controllo numerico e banco e di tecnici commerciali, una figura già in possesso di contenuti tecnici sia relativamente ai materiali, sia ai prodotti, cui aggiungere competenze commerciali e di marketing.
Da parte loro, le aziende del comparto si dicono pronte ad assumere nei prossimi anni (il 37% degli imprenditori dichiara di voler introdurre nuove risorse in azienda). Entro il 2020, infatti, secondo i dati del Centro studi Fla, saranno necessarie 31mila assunzioni, delle quali 24mila sostituzioni e 7mila nuove posizioni. Le figure ricercate sono prevalentemente commerciali (oltre il 50%) e tecniche, il 32% richiede uno o più export manager a supporto delle strategie di internazionalizzazione.
La Lombardia, con il distretto della Brianza, è una regione trainante per la Filiera Legno-Arredo: se con un PIL che sfiora i 369 miliardi rappresenta infatti il 22% del PIL totale Italia, la filiera Legno-Arredo in Lombardia arriva a pesare il 25% della filiera nazionale. Ed è la provincia di Monza e Brianza ad avere il primato: con 1.555 aziende, 10.028 addetti e un fatturato prodotto di circa 1,8 miliardi di euro, è il distretto che presenta il maggior numero di imprese d’Italia dedicate al settore ed è capace di trainarlo, coprendo quasi il 40% del fatturato totale della regione. La produzione totale della Filiera legno-arredo lombarda ammonta a oltre 8,5 miliardi di euro, divisi tra Legno (2,8 miliardi) e Arredo (5,8 miliardi) realizzati da oltre 10 mila imprese (fonte: Centro Studi FederlegnoArredo). Un fatturato quasi interamente prodotto (al 91%) dal 26% delle imprese, dato che dimostra come il tessuto produttivo regionale presenti tante piccole imprese artigiane, trainate da poche grandi realtà industriali. A lungo termine Fla auspica di esportare il modello del Polo di Lentate anche in altri distretti industriali italiani, come Veneto, Friuli, Marche e Puglia.