Dopo l’annuncio dei suoi 36 candidati, Moroso Concept entra nel vivo con la comunicazione dei 12 artisti finalisti della sua sesta edizione. Si tratta di Alfredo Aceto (1991); Canemorto, collettivo composto da Silvio Bertelé (1988), Nicola Maspero (1989) e Alessio Tagliapietra (1989); Roberto Fassone (1986), Francesco Fonassi (1986), Anna Franceschini (1979); Invernomuto, duo composto da Simone Trabucchi (1983) e Simone Bertuzzi (1982); Margherita Moscardini (1981); Valerio Nicolai (1998); Luigi Presicce (1976), Stefano Seretta (1987), Ilaria Vinci (1991), Driant Zeneli (1983).
Gli artisti sono stati selezionati dalla giuria composta da Andrea Bruciati, storico dell’arte, Patrizia Moroso, art director di Moroso, e dall’artista Paola Pivi, speciale guest di questa edizione. La scelta è avvenuta a partire da una rosa di nomi segnalati dagli artisti vincitori e menzionati delle precedenti edizioni (Sergio Breviario, Gianni Caravaggio, Loris Cecchini, Giulio Delvé, Ettore Favini, Anna Galtarossa, Andrea Mastrovito, Andrea Nacciarriti, Dragana Sapaňjoš, Namsal Siedlecki, Luca Trevisani, Nico Vascellari).
Nato come Premio Moroso nel 2010 da un’idea di Andrea Bruciati e con il supporto di Patrizia Moroso, il premio si evolve in Moroso Concept dall’edizione 2015. Strutturandosi in premio, mostra e pubblicazione, Moroso Concept documenta, valorizza e sostiene gli artisti che operano in Italia, divenendo il “braccio operativo” del Premio e un cantiere che si avvale del supporto dell’azienda nella realizzazione dei progetti vincitori in sedi istituzionali e organismi non profit.
Ai 12 finalisti verrà chiesto di realizzare un progetto concepito appositamente per gli ambienti Moroso che potrà essere al tempo stesso realizzato e veicolato presso musei e centri d’arte contemporanea istituzionali. Per arrivare alla selezione dei tre vincitori interverrà la scelta di una seconda commissione internazionale, composta da Fabio Cavallucci, direttore Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Martino Gamper, designer, Amanda Levete, architetto, Jovain Jelovac, art director Beograd Design Week; Piero Gandini, art director FLOS.
“Credo fermamente alla dialettica e al confronto fra le arti: il dialogo innalza il livello di consapevolezza e regala condivisione e nuova conoscenza; lo scambio aiuta a compenetrare e capire meglio i reciproci linguaggi.” afferma Patrizia Moroso.
L’annuncio dei vincitori avverrà in occasione della grande mostra che si svolgerà dal 28 aprile al 4 giugno 2017 presso il Museo Etnografico del Friuli di Udine, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Udine, Civici Musei. La mostra offrirà un percorso che unisce i lavori dei 12 finalisti con opere dei 12 artisti selezionatori.