Lanciata in Italia nel 2010, la categoria Home di Amazon era inizialmente focalizzata su elettrodomestici e qualche elemento d’arredo. Da allora il colosso dell’e-commerce ha ampliato la sezione introducendo nuove categorie e numerosi prodotti, dal tessile all’illuminazione fino alle stoviglie.
Obiettivo: rendere disponibile a prezzi competitivi tutto ciò che il cliente cerca sul mercato.
“La novità più recente del servizio – afferma Sara Mojdehi, Home & Furniture Leader Amazon, dal palco di Borsa Italiana in occasione del 5° Design Summit Pambianco-Interni – è stata l’introduzione di prodotti di grandi dimensioni, come divani, armadi e sanitari”. Dal punto di vista logistico Amazon si è strutturata per permettere al cliente, nel caso di oggetti ingombranti, di scegliere giorno, ora e luogo di consegna. Addirittura indicando la stanza di casa in cui andrà inserito l’acquisto. “Al momento il servizio è attivo solo nelle grandi città come Milano ma la prospettiva è di diffonderlo a livello nazionale in tutte le grandi città”.
Antecedente all’impegnativa strategia logistica è il problema, a monte, della difficoltà di scelta per il consumatore che desidera ‘testare’ un prodotto di grandi dimensioni prima dell’acquisto. In questo Amazon viene in soccorso con la realtà aumentata, un servizio che permette di visualizzare il prodotto selezionato all’interno della propria casa a livello virtuale. Anche i big data del sistema Discover di Amazon facilitano la ricerca di proposte di potenziale interesse per i consumatori grazie al processo di ‘machine learnig’, ovvero la profilazione del cliente affinata di acquisto in acquisto.
L’impulso dato alla categoria home & furniture è il motivo che ha spinto Amazon a partecipare allo scorso Fuorisalone del Mobile con il progetto ‘House in the box‘ che ha fatto ottenere al gruppo milioni di visualizzazioni sui social e migliaia di visite da parte dei clienti. “Pensiamo che adesso sia il momento giusto per investire anche sulla design industry. Con l’occasione abbiamo anche presentato due ‘private brands‘ di Amazon dedicati all’arredo – Movian e Alkove – molti prodotti dei quali sono realizzati da artigiani italiani, soprattutto per le parti in pelle”.
A proposito di italianità, Amazon ha lanciato nel 2015 in Europa, Stati Uniti e Giappone una vetrina specifica denominata ‘Made in Italy’ dedicata solo a prodotti artigianali italiani, di varie categorie (non solo design), che contiene più di 750 venditori per oltre 94mila tipologie di prodotti. L’attività, che vede la collaborazione con Ice, ha portato, solo nel 2018, 12mila Pmi a raggiungere 500 milioni di euro di vendita all’estero, mettendo a segno una crescita del 50% anno su anno. “Grazie a questa crescita all’estero le aziende hanno potuto creato 10mila posti di lavoro in Italia”.
Il ‘retail Italia’, sempre comprensivo di tutti i settori merceologici, per Amazon rappresenta solo il 7% del totale ma è considerato un mercato con grandi potenzialità di crescita. Amazon Business, nello specifico, sta lavorando per il B2B, dall’hotellerie alla ristorazione.
Dal palco anche un’anticipazione su una novità in arrivo tra tre mesi in Italia e già presente negli Usa: la possibilità di ricevere a casa un campione del tessuto del prodotto selezionato, ad esempio di un divano, per procedere solo successivamente all’acquisto, soddisfacendo il desiderio di ‘tastare con mano’ prima di comprare.
E a chi dubita dell’efficacia per i brand di fascia alta dell’arredo italiano di vendere tramite Amazon, Mojdehi ricorda che la piattaforma è in grado di creare al suo interno grandi ‘virtual store‘ dedicati a singole aziende senza limite di catalogo fisico e di informazioni relative ai prodotti caricabili online.