Il progetto di rigenerazione urbana nato dalla partnership pubblico-privata tra Arexpo e Lendlease per valorizzare il sito di Expo 2015 è tra i vincitori del bando europeo Horizon 2020 e rientra tra i 6 progetti pilota scelti dal programma T-Factor, un progetto di ricerca che implementa il tema degli usi temporanei degli spazi nei grandi progetti di rigenerazione, sfruttando il tempo di attesa tra l’approvazione del masterplan e il suo effettivo completamento.
Mind è stato selezionato, si legge nella nota ufficiale, “per il suo ruolo di catalizzatore di attori differenti impegnati a far progredire la ricerca e ad accelerare l’innovazione, lavorando insieme con un know-how di livello internazionale in aree specializzate e ad alto potenziale di crescita e un approccio intersettoriale e multidisciplinare aperto all’innovazione”.
Iniziato a giugno 2020 e con termine a giugno 2024, il programma coinvolge di 24 soggetti provenienti da 10 paesi Europei, più Cina e Stati Uniti, e opera con 14 città differenti tra cui ha individuato otto Advanced Research case studies (Londra, Lodz, Firenze, Dortmund, Barcellona, Marsiglia, Shangai, New York), dove le diverse iniziative di rigenerazione risultano quasi completate e gli usi temporanei costituiscono una caratteristica chiave del percorso di riqualificazione, e sei Local Pilots (Milano, Londra, Kaunas, Amsterdam, Bilbao, Lisbona), città in cui sono in corso interventi di rigenerazione che si trovano a uno stadio più o meno avanzato.
Capofila del pilota italiano per il progetto T-Factor è la società di consulenza PlusValue, che dal 2017 supporta Lendlease su temi di innovazione e impatto in progetti di rigenerazione urbana in Italia e all’estero. La cordata cosiddetta ‘Local Coalition‘ che insieme a PlusValue lavora per lo sviluppo del pilota di Mind è poi costituita da Politecnico di Milano (Scuola del Design – Polifactory), Università degli Studi di Milano e studio di architettura Land. Il progetto di avvale inoltre del contributo di Arexpo, Lendlease e delle realtà insediate nell’area: Fondazione Triulza, Ospedale Ircss Galeazzi e Human Technopole.
A partire da giugno 2020 la Local Coalition ha lavorato sulla conoscenza e l’ascolto dei bisogni delle diverse realtà del territorio che circondano Mind per individuare le linee di sviluppo future: 16 municipalità, tra cui Arese, Baranzate, Bollate, Garbagnate Milanese, Rho e Pero. L’intento del progetto europeo è quello di far percepire questo nuovo quartiere di Milano come un luogo accessibile, inclusivo, innovativo, capace di diffondere conoscenza e aggregare eccellenze internazionali, rimanendo aperto al dialogo con il territorio.
Il progetto pilota di Mind volge ora nella fase di creazione vera e propria delle ‘meanwhile activities‘, che si terranno per i prossimi 24 mesi in concomitanza con l’apertura delle prime aree del sito, con l’obiettivo di definire e avviare un programma di attività per la comunità. “Le esperienze in altre città hanno dimostrato che i processi “meanwhile” sono un’opportunità unica per (co)creare conoscenza significativa verso approcci e strategie di rigenerazione urbana che siano sia riproducibili su diverse scale e contesti, sia sostenibili, non solo a livello economico, ma anche sociale”, dichiara Valeria Soliano, Project and Communication Manager di PlusValue.
“Con un’area di circa 1 milione di metri quadrati e una prospettiva di sviluppo e gestione in capo a Lendlease per i prossimi 99 anni – aggiunge Laura Pellegrinelli Placemaking Development Manager di Lendlease -, Mind rappresenta un prototipo d’eccellenza per testare metodologie, attività e percorsi di meanwhile uses, funzionali all’obiettivo di creare una città del futuro, dove innovazione, tecnologia e scienze della vita si intrecciano in un unico luogo”.