Aprirà a Milano in viale Monza City Pop, società del gruppo svizzero Artisa, che punta a realizzare nel capoluogo lombardo 300 mini appartamenti da affittare, per poi replicare il format a Roma, Firenze, Bologna e Padova. Un modello che sta prendendo piede in Europa e che prevede appartamenti da 23 a 77 metri quadrati da affittare con contratti flessibili, dalle 4 alle 54 settimane, pagabili con carta di credito tramite app.
Il valore aggiunto è rappresentato dai servizi alle residenze a 360 gradi, da co-living, co-working, co-eating e palestra fino a coprire tutte le necessità “come il caffè in appartamento e il dentifricio se qualcuno ha dimenticato di acquistarlo”, dichiara a Il Sole 24 Ore Stefano Artioli, presidente di Artisa. L’obiettivo, continua, “è di creare in Italia un network di 1.000-1.5oo mini-abitazioni City Pop. A Milano partiamo con 300 soluzioni riqualificando un edificio esistente in una zona semicentrale pronto a marzo 2021”.
La catena, nata nel 2013, ha iniziato a realizzare i primi progetti nel 2015 per soddisfare le richieste di famiglie monoparentali sempre più numerose, ma anche di persone che durante i viaggi di lavoro preferiscono sentirsi accolti in un appartamento piuttosto che in un hotel. “A Zurigo e Lugano ci sono già i primi 200 appartamenti attivi – afferma l’intervistato – altri 600 sono in costruzione tra Berna, Losanna, Ginevra e Basilea. In vista anche mille a Berlino”. L’idea è di raggiungere quota 15mila appartamenti nei prossimi 3-5 anni. Nel frattempo, il primo portafoglio City Pop svizzero è stato acquistato da Swiss Life Asset Managers.