Inizio brillante per la 52ª edizione di Marmomac. La fiera veronese, manifestazione di riferimento per la filiera della pietra naturale, è iniziata mercoledì e nei primi due giorni le aziende hanno lavorato con continuità, grazie all’ottima affluenza di buyer stranieri: in evidenza, secondo le testimonianze degli espositori, le presenze asiatiche e dal nord Europa. Nei padiglioni di Verona Fiere espongono oltre 1.650 aziende, di cui il 64% arriva dall’estero, occupando uno spazio superiore agli 80 mila metri. Gli spazi sono andati esauriti già cinque mesi prima dell’inizio.
La risposta di espositori e visitatori riflette il buon momento dell’industria lapidea italiana, che nel primo semestre ha incrementato il proprio export del 3,3% per un controvalore di circa 970 milioni di euro. Ancor più marcata è risultata la crescita del business di macchinari e tecnologie per il marmo, con vendite estere per 640 milioni di euro e un balzo del 26% rispetto allo stesso periodo del 2016. La filiera italiana del comparto conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti, per un fatturato complessivo di 3,9 miliardi di euro. Proprio il distretto veronese del marmo e delle pietre, rappresentato in fiera da cento aziende, si conferma leader nazionale con un contributo pari al 28% dell’export complessivo. L’Italia a sua volta è prima al mondo per la fornitura di tecnologie, con una quota del 25%, e occupa la quinta posizione per i marmi lavorati (10%).
L’industria del marmo si lega sempre più al design e quest’anno Marmomac, in collaborazione con il ministero per lo Sviluppo economico, Ice e Confindustria Marmomacchine, ha sostenuto l’impegno del settore dedicando un intero padiglione di 3.500 metri quadrati al tema The Italian Stone Theatre. All’interno del padiglione 1 sono state allestite tre mostre: ‘Territorio & Design’, ‘Macchine Virtuose’ e ‘Soul of City’, per raccontare l’interazione tra pietra, tecnologie di lavorazione, sperimentazione e design attraverso progetti d’avanguardia di famosi architetti e designer. Nello stesso padiglione è stato inoltre ricavato uno spazio, ‘Rosso Verona’, dedicato alle eccellenze del wine&food interpretate da chef d’alta cucina. Tra le altre novità, spicca la collaborazione con Milano Design Film Festival per l’organizzazione della rassegna ‘Storie di Pietra. Dalla materia al progetto. Sette film per sette racconti’, ciclo di cortometraggi di autori internazionali dedicati al mondo del marmo e della pietra naturale.
Tra le nuove rotte del marmo made in Italy crescono quelle verso l’Asia, con la Cina (87 milioni di euro,+59%) e India (44,4 milioni,+134%), che sono tra le principali destinazioni per i blocchi grezzi. In espansione anche lo scenario riferito a macchinari, tecnologie e accessori con l’aumento delle vendite nel semestre in Cina (17,7 milioni, +118%), India (27,6 milioni, +118%), Russia (13,7 milioni, +79%), Egitto (48,5 milioni, +344%) e Iran (31,3 milioni,+159%).
Nella giornata di giovedì, è stata firmata una lettera d’intenti tra Veronafiere e IMM-Carrarafiere, rispettivamente organizzatori di Marmomac e Marmotec, con l’obiettivo di sviluppare azioni congiunte in Italia e in particolare sui mercati internazionali per valorizzare la pietra naturale e le tecnologie di lavorazione made in Italy. Marmomac e Marmotec sono espressione dei due principali distretti produttivi del Paese, Verona e Carrara, che nel 2016 hanno contribuito ad oltre il 60% del fatturato totale dell’export lapideo italiano che, tra materiali finiti, semilavorati e macchinari dedicati, ha superato i 2,9 miliardi di euro. La collaborazione punta alla partecipazione congiunta in Italia e all’estero a iniziative promozionali e commerciali: missioni imprenditoriali con le aziende, incontri b2b, workshop e mostre, estendendosi poi ad argomenti quali formazione, aggiornamento professionale e ricerca.