Torna Love Design, l’evento biennale benefico organizzato dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e Adi, Associazione per il Disegno Industriale, punto di incontro tra appassionati di design, imprese dell’arredo e comunità scientifica. Ad ospitare l’edizione 2019, la nona, è nuovamente la Fabbrica del Vapore, messa a disposizione dal Comune di Milano che affianca da sempre l’iniziativa.
L’iniziativa vede quest’anno 67 brand dell’arredo (numero in costante crescita di edizione in edizione) mettere a disposizione, scontati del 40% circa, una selezione di oltre 3mila oggetti. Dalla prima edizione del 2003 a oggi, Love Design ha distribuito quasi 20mila oggetti di design messi a disposizione da 520 aziende, per un totale di oltre 2 milioni di euro destinati alla migliore ricerca scientifica.
I fondi che verranno raccolti saranno destinati a tre borse di studio triennali, rivolte ad altrettanti giovani ricercatori, ciascuna di 75mila euro. I ricercatori impegneranno le loro energie e intelligenze nel campo dei tumori che colpiscono prevalentemente l’universo femminile.
A Love Design 2019 saranno esposti anche tre progetti premiati nella prima edizione di un concorso speciale promosso da Adi con il Comitato Lombardia di Fondazione Airc: “Il design aiuta a guarire“, che ha avuto la sua prima edizione nel 2018 e ritornerà con nuovi progetti nel 2020. Si tratta di soluzioni semplici a problemi quotidiani dei pazienti e di chi sta loro accanto: ricercatori, medici e familiari.
Il progetto premiato – “Dica30tree” di Ada Garombo e Martina Bonan – è un’asta portaflebo a forma di albero concepita per la pediatria per rendere meno angosciante la degenza e le cure. Presenti anche due progetti segnalati dalla giuria: “A fianco“, di Davide Andracco, accessorio che consente di spingere la carrozzina del paziente camminando al suo fianco anziché dietro e “Inside_condivide le tue emozioni” di Ismael Maranzan e Davide Bortolin, una sfera elettronica che attraverso la luce e il gioco favorisce la comunicazione emotiva del piccolo paziente.