Linea Light Group chiude il 2019 con un fatturato di 100 milioni di euro, segnando una crescita di circa il 3%. “Quest’anno il trend di crescita non era scontato soprattutto dopo un 2018 che aveva registrato un incremento dell’ordinato pari al 15% – commenta Gianluca Salciccia, direttore marketing e commerciale del Gruppo -. I dati del fatturato ci stanno però confermando che le previsioni di metà anno erano corrette e la crescita di fatturato c’è stata, anche in Paesi la cui economia è relativamente statica, come l’Italia (+3%) e la Spagna (+20%), oltre ovviamente ai Paesi emergenti e agli Stati Uniti (+60%), dove ci aspettavamo l’arrivo di progetti importanti e sui quali abbiamo investito fin da subito”.
Il 2020 si prospetta quindi un anno impegnativo con l’obiettivo principale di riconfermare i numeri e la crescita. La prospettiva è quella di un’ulteriore spinta verso l’internazionalizzazione con Linea Light Group sempre più presente non solo con il prodotto tecnico, già protagonista di questi ultimi due anni, ma anche con i prodotti di design e con il rilancio del brand Stilnovo acquisito ad inizio anno. “Puntiamo a realizzare tanti progetti in ambito decorativo e nel design – prosegue Salciccia -. Il settore decorativo in questo momento pesa circa il 30% sul fatturato il resto è dato dal prodotto professionale. Stiamo lavorando per ridurre ed equilibrare questa forbice”.
Il processo d’internazionalizzazione, avviato circa 10 anni fa, vede oggi il Gruppo di Treviso presente in modo capillare con 20 sedi nel mondo. L’export vale circa il 70% del fatturato. I mercati esteri di maggiore rilevanza sono gli Usa, dove Linea Light Group è presente attraverso Interlux acquisito nel 2015; il Far East e in particolar modo Cina e Singapore dove il Gruppo ha due filiali importanti che seguono tutto il mercato del sud-est asiatico. Infine, anche il Medio Oriente dove sono presenti ben tre filiali.
Per il 2020 si prevedono progetti dedicati firmati Linea Light Group in settori specifici come il retail, l’office e l’hospitality che si affiancheranno a quelli realizzati nel settore museale, come quello al Museo Des Arts Décoratifs del Louvre di Parigi, o ancora alle grandi realizzazioni negli Emirati Arabi, come la Bluewaters Island, la Damac Paramount Tower e il GV11 presso il DIFC – Dubai International Financial Centre – dove la parte scenografica ottenuta tramite le soluzioni LED ha avuto un riscontro molto importante a livello internazionale.
“Siamo alla ricerca di nuove figure professionali da inserire nel nostro organico – continua il direttore marketing e commerciale – Nell’ottica di espansione e di crescita all’estero cerchiamo prima di tutto profili commerciali, ovvero professionisti che siano disposti a spostarsi all’estero, nelle filiali del Gruppo e che portino nel mondo l’aspetto del made in Italy molto importante per noi. Poi, in vista dell’inaugurazione del nuovo stabilimento robotizzato, siamo alla ricerca di profili tecnici per la supervisione e il coordinamento delle operazioni”.
L’investimento previsto, pari a circa 11 milioni di euro, consentirà di raddoppiare le dimensioni dell’attuale sito produttivo toccando i 24mila metri quadrati complessivi. L’inaugurazione del nuovo stabilimento, ufficialmente prevista ad inizio 2020, consentirà altresì l’incremento di oltre il doppio (+100% e oltre) dell’attuale capacità di stoccaggio ed un conseguente aumento della produzione, per rispondere in modo tempestivo al crescere dell’ordinato.
Distribuito su due livelli e dotato di soluzioni tecnologiche altamente all’avanguardia, il nuovo stabilimento prevede un sistema automatizzato con 10 robot plug-and-play, che consente la sostituzione di eventuali veicoli guasti senza interrompere le attività di magazzino; inoltre, con un peso di soli 150 kg per robot e un sistema di recupero energia in frenata, viene garantito un basso consumo energetico del sistema. Anche le postazioni di lavoro sono state studiate per avere ridotti consumi energetici.