Sulla scia di quanto già intrapreso dal tessile prima e dall’abbigliamento poi, anche l’home textile tenta la sponda Cina per risollevare le sorti di un settore su cui grava la frenata dei consumi interni. Attraverso il suo desk cinese, per la prima volta Sistema Moda Italia in collaborazione con The Sub-Council of Textile Industry (CCPIT), braccio operativo della Federazione cinese del Tessile e Abbigliamento (China National Textile & Apparel Council – CNTAC), ha organizzato la visita in Italia di una delegazione sedici aziende cinesi attive nel settore tessile per la casa che hanno visitato la manifestazione fieristica “Proposte – Anteprima mondiale del tessuto d’arredamento e del tendaggio”, conclusasi ieri a Cernobbio. “L’export del comparto del tessuto d’arredamento e del tendaggio vale oltre 420 milioni di euro, mentre le importazioni, con la Cina al primo posto seppur in calo del 15%, valgono più di 600 milioni di euro”, ha dichiarato Gianfranco Di Natale, Direttore Generale di Sistema Moda Italia. “Le potenzialità di quel grande mercato tuttavia sono largamente inesplorate – ha aggiunto – sappiamo che essere presenti in Cina è non solo un’opportunità, ma una necessità, considerata soprattutto la crisi del mercato europeo che vale circa il 60 per cento delle nostre esportazioni”. L’obiettivo della visita è proprio quello di esplorare nuove opportunità commerciali e possibili partnership verso uno dei paesi chiave delle esportazioni. Nonostante si trovi al momento in quattordicesima posizione nella classifica dei principali paesi che acquistano tessuti per la casa made in Italy, la Cina sta continuando a mietere tassi di crescita a doppia cifra e negli ultimi sei mesi del 2012 ha realizzato un incremento del valore pari al 33 per cento.