Se Trump alla fine imponesse i dazi, alla Leucos non avrebbero problemi, anzi! L’azienda veneta dell’illuminazione opera negli Stati Uniti con la filiale Leucos Usa, nel New Jersey, che può far affidamento su una dozzina di persone impegnate tra amministrazione e logistica, ma il vero valore aggiunto della sua presenza oltreoceano è nella possibilità di ricorrere alla manifattura in loco, utile per soddisfare una richiesta realizzata per l’80% su progetto. “Se arrivassero i dazi, potenzieremmo ulteriormente la produzione made in Usa”, spiega a Pambianco Design il presidente Riccardo Candotti, spiegando come la scelta di investire nella filiale americana sia stata strategica per il reperimento di componenti specifici atti a conseguire le certificazioni necessarie per vendere al retail statunitense.
L’export genera il 75% del fatturato complessivo dell’azienda con sede a Salzano (Venezia), che ha negli Usa il primo mercato in assoluto (40%), davanti all’Italia (25%) e a seguire il resto d’Europa che complessivamente vale il 35% del turnover. È stata sostanzialmente abbandonata la Russia, che un tempo rappresentava un buon mercato, coerentemente con lo spostamento stilistico dal barocco al contemporaneo. L’ufficio R&D di Leucos sforna una decina di prodotti l’anno, tra novità assolute e rivisitazioni, avvalendosi di designer affermati ma dando contemporaneamente spazio al personale interno e al contributo di giovani talenti richiamati attraverso operazioni di scounting. La produzione del top di gamma è effettuata con assemblaggio interno, mentre quella standard viene affidata a laboratori artigiani veneti e lombardi. Le lampade in vetro soffiato sono totalmente create nel territorio veneziano. “Attorno al vetro, che resta il nostro materiale distintivo, stiamo ampliando la gamma inserendo elementi in legno, alluminio, avvicinando il mondo luce a quello del tessile, a una compatibilità estetica più femminile” afferma Candotti. “Con classe e maestria muranese, realizziamo un prodotto customizzabile e di nicchia. Voglio assolutamente restare nell’ambito decorativo”.
Tra i progetti in cantiere, spiccano l’apertura di un ufficio a Miami in collaborazione con un pool di aziende made in Italy a supporto dei progetti contract da realizzare in Florida e negli Stati vicini, l’apertura di e-store e il potenziamento della collaborazione già avviata con Nya Nordiska, in una sorta di patto tra tessile e illuminazione per la casa. A Milano, infine, Leucos ha creato in Brera un ufficio di rappresentanza all’interno del Club dell’Architettura, dove vengono organizzati eventi a cadenza mensile pensati per i professionisti della progettazione. “I nostri partner strategici – conclude Candotti – saranno sempre di più gli architetti, i progettisti e i lighting designers. Instaureremo infine nuovi rapporti privilegiati con quei negozi di arredo che sapranno capire l’unicità dei nostri prodotti, valorizzando le loro progettazioni con il nostro esperto e gratuito servizio di lighting design”.