Nonostante le sfide della pandemia, l’azienda danese di arredo casa Jysk ha registrato un aumento del 15% degli utili nell’esercizio finanziario 2019/20, primo anno in cui Jysk è stata gestita come unica entità a seguito della fusione, entrata in vigore il 1° settembre 2019, tra Jysk Nordic e Dänisches Bettenlager.
Con un fatturato record di 4,1 miliardi di euro e un utile record di 489 milioni di euro al lordo delle imposte, il presidente e Ceo Jan Bøgh si dice soddisfatto. “Come la maggior parte delle aziende, siamo stati messi a dura prova dall’emergenza covid. Naturalmente, la prima priorità è garantire la sicurezza dei nostri clienti e dei nostri dipendenti. Ma è anche importante che il covid non intacchi più del necessario le nostre risorse. Dobbiamo continuare a investire nel futuro, ed essere pronti per un periodo in cui il covid non sarà più al centro dell’attenzione della società“.
E ora l’azienda punta a crescere in Italia dove prevede di aprire 300 nuovi negozi nei prossimi anni, puntando a 5mila negozi totali nel mondo. L’ultima recente inaugurazione, che ha portato la rete retail del brand a quota 3mila store a livello internazionale e a quota 61 sul territorio italiano, è stata quella di Fiumicino, all’interno del centro commerciale Da Vinci Village. Seguiranno le aperture di Zumpano (Cosenza) in Calabria e Alcamo, in Sicilia. Le nuove aperture porteranno alla creazione di oltre 2mila posti di lavoro, tra i quali numerosi store manager che verranno formati internamente.
L’azienda è attiva online con l’e-commerce ma crede anche nell’importanza dei negozi fisici che ritiene debbano essere di dimensioni contenute e distribuiti capillarmente sui territori per essere vicini alla clientela e favorire così la conoscenza diretta dei prodotti.
Sul fronte della sostenibilità, Jysk intende ridurre il proprio impatto ambientale per questo motivo si è impegnata a utilizzare, entro il 2024, per i propri prodotti cotone riciclato o prodotto in modo sostenibile e legno proveniente da coltivazioni sostenibili e certificato FSCTM (prodotti da aziende che partecipano a programmi di riforestazione). “Per più sostenibile, intendiamo che il cotone che utilizzeremo dovrà essere biologico, riciclato oppure proveniente dall’organizzazione no profit Better Cotton Initiative“, afferma Rune Jungberg Pedersen, Communications & CSR Director di Jysk.