Affidata all’architetto Marco Piva la ricostruzione della Torre dei Moro di via Antonini a Milano, agli onori delle cronache nel 2021, quando un incendio, nell’agosto di quell’anno, la mandò a fuoco. Lo ha stabilito l’assemblea condominiale, formata dagli ex residenti, riuniti nel ‘Comitato Antonini 32’, che ha scelto, tra tutti i progetti presentati (anche da Stefano Boeri, Alfonso Femia, Alessandro Scandurra e Pura Lab), quello dello Studio Piva. “Sono estremamente orgoglioso – ha detto l’architetto – che il progetto del mio Studio sia stato selezionato. Milano è il luogo dove sono nato e che ho scelto come base della mia attività internazionale: contribuire alla ricostruzione e riqualificazione di un edificio nella mia città, donandogli nuova vita, è per me fonte di stimolo ed entusiasmo. Ringrazio i condomini per aver creduto nella nostra proposta progettuale”. La scelta del progetto rappresenta dunque un primo passo verso la rinascita del grattacielo che verrà ribattezzato Torre Seta e sarà presentato ufficialmente il prossimo mese di marzo. La previsione è che gli inquilini potranno rientrare nei propri appartamenti tra il 2025 e il 2026.
Il concept propone dei loggiati che, avvolgendo l’intero edificio, instaurano un dialogo col territorio circostantee definiscono spazi esterni vivibili e scenografici, quasi fossero dei nastri di seta cingono l’edificio. Quest’ultimo si sviluppa su due livelli interrati e 19 fuori terra per un totale di circa 70m di altezza. In parte è prevista la ricostruzione dell’architettura della torre preesistente, una sorta di omaggio alla memoria che si traduce poi in una moderna soluzione. Uno speciale inserto vetrato è stato inserito con un andamento irregolare in ogni parapetto, così da assicurare suggestive viste sulla città di Milano.
Il progettoTorre Seta, come gli ultimi progetti residenziali milanesi firmati dallo Studio, segue il concept di ‘Green Wave’ ideato proprio da Marco Piva, con la proposta di una selezione di finiture e materiali di alto livello ed un’estrema cura per ogni dettaglio degli spazi esterni, che si caratterizzano come nuovi luoghi dell’abitare confortevoli e funzionali. Ecco dunque che le rinate logge definiscono uno spazio esterno che aumenta le superfici private esterne, che prevede anche una successiva implementazione di brise soleil scorrevoli su tutte le facciate per schermare l’esposizione solare. In prossimità dei corpi di risalita sono previste fioriere fisse e griglie verticali coperte dal verde, utili ad aumentare la privacy e la riservatezza delle terrazze adiacenti.