“Venite ad aprire in Tennessee”, lo Stato americano da sempre paradiso della musica country/blues e del bourbon, ora anche punto di forte attrazione per la filiera italiana della ceramica industriale. Il governo federale di Nashville fa ponti d’oro alle aziende che vogliono investire lungo il corso del Mississippi e nell’ultimo mese ha messo a segno altri due colpi legati a gruppi fornitori della ceramica: si tratta di Colorobbia e di Smalticeram. Questi ed altri investimenti sono stati svelati ieri a Bologna nel corso di un lunch organizzato da Bees Communication, ufficio italiano di rappresentanza del dipartimento di sviluppo economico del Tennessee.
L’investimento di Colorobbia, gruppo di Montelupo Fiorentino (Firenze) specializzato in materiali per la decorazione e la produzione di ceramica e porcellane, è stato ufficializzato il mese scorso. La location scelta per ospitare la sede logistica e il laboratorio di assistenza tecnica, oltre a una parte produttiva dedicata agli smalti, è Cookeville, all’interno di Highlands Business Park, dove occuperà una superficie complessiva di 50 mila piedi quadrati, equivalenti a oltre 15 mila metri. “L’industria ceramica sta crescendo in Tennessee e noi vogliamo essere vicini ai nostri clienti per sviluppare e consegnare prodotti di qualità”, ha dichiarato alla stampa locale il presidente di Colorobbia Usa, Arturo Salazar.
È invece di questa settimana l’annuncio di un piano da 4 milioni di dollari da parte di Smalticeram Unicer per creare una facility a Mount Pleasant, con la conseguente creazione di 26 nuovi posti di lavoro all’interno del Cherry Glen Industrial Park. La società con base nel distretto di Sassuolo, specializzata nella produzione di colori e inchiostri per applicazioni su ceramica industriale, decide di seguire alcuni suoi clienti e di intercettarne di nuovi puntando sull’internazionalizzazione delle operazioni. “Il mercato nordamericano è diventato strategico per il nostro gruppo e offre eccellenti opportunità”, ha commentato in una nota il presidente Carlo Alberto Ovi.
Sono poco meno di un migliaio gli stabilimenti creati in Tennessee da realtà straniere e una quarantina di questi sono di proprietà italiana. Oltre al caso di Beretta nel mondo delle armi, affrontato anche all’incontro di Bologna con la partecipazione del vice presidente di Beretta Usa Francesco Franzini, spiccano nel mondo ceramico gli investimenti effettuati dal gruppo Concorde con Landmark Ceramics, anch’essa basata a Mount Pleasant, e da Ceramiche Del Conca che lo scorso anno ha raddoppiato la sua presenza nello Stato americano, con l’intenzione di aprire prossimamente una terza fabbrica.