La Cina si conferma mercato di interesse per il settore dell’arredamento italiano, che è pronto a esportare anche il format della manifestazione di settore più importante al mondo. prossimo appuntamento: Shanghai.
di Paola Cassola
In un periodo in cui, a detta di Federlegno Arredo Eventi, i mercati stanno vivendo una stagione di stabilità destinata a durare, il Salone del Mobile, e con esso il settore dell’arredamento, si dirige a Est. A partire dalla Cina che vedrà a novembre lo sbarco della manifestazione milanese nella città di Shanghai, dopo l’esperimento positivo di Mosca con i Saloni Worldwide. Il flusso dell’arredamento italiano verso la Cina è cresciuto a ritmi importanti negli ultimi anni, ponendo l’Italia, a fine 2014, al primo posto come Paese esportatore alla volta del Dragone con 233 milioni di euro. L’Italia rappresenta, dunque, il primo partner di arredo in Cina, con una quota di mercato del 15% sul totale dell’import cinese (1.537 milioni di euro). Osservando le singole categorie, le più forti per export sono gli imbottiti, le camere da letto e l’illuminazione decorativa. Cresce anche il segmento delle cucine. Secondo le ultime elaborazioni del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi su dati Istat, tra gennaio e settembre 2015 le aziende italiane di arredo hanno esportato il 19% in più dello stesso periodo dello scorso anno, portando la stima a fine anno a 270 milioni di euro. Nello specifico, buoni risultati sono arrivati da imbottiti (+33%), cucine (+39%), camere da letto (+56%) e sistemi di illuminazione (+15%). Ottimistiche anche le previsioni a medio termine.
Entro il 2019, infatti, le vendite di arredo italiano in Cina cresceranno del 40 per cento. Una visione, quella del rafforzamento in Oriente, che coinvolgerà anche altri Paesi tra i quali Singapore, Iran, Emirati Arabi e India. Intanto, in questi giorni di aprile, Milano è pronta ad accogliere, tra Salone e Fuorisalone, visitatori, buyer e professionisti da tutto il mondo. “I visitatori al Salone del Mobile vengono da 160 Paesi – afferma a Pambianco Design Giovanni De Ponti, CEO di Federlegno Arredo Eventi (ente organizzatore) -. Gran parte di essi proviene proprio dal Paese del Dragone. Grazie alla collaborazione con Ice riusciamo a selezionare qualitativamente gli operatori che verranno”. Tra i professionisti in arrivo, non solo imprenditori ma anche general contractor, architetti e rapprtesentanti di studi di progettazione. Il Salone organizza, direttamente in fiera e a seconda della tipologia dei progetti seguiti dagli operatori in visita, incontri di matching direttamente sugli stand delle aziende espositrici. “Le delegazioni e gli accordi di collaborazione che noi stiamo stipulando in giro per il mondo hanno lo scopo di favorire l’accesso a questi mercati stranieri dal punto di vista della vendita. Non si tratterà mai di favorire una delocalizzazione produttiva – ci tiene a precisare De Ponti -. Occorre prepararsi adeguatamente ad affrontare un mercato molto stimolante, con grande potenziale, ma difficile da approcciare”. “La parola d’ordine è: studiare. Abbiamo creato un club (Club Made in Italy) che offre servizi formativi alle aziende di Federlegno Arredo che aderiscono. Abbiamo pianificato due giornate al mese di aggiornamento per introdurre le aziende alla cultura e alla mentalità del Paese, con i suoi usi e costumi, tradizioni, tendenze e gusti del consumatore. Il rischio è, altrimenti, di commettere errori clamorosi nell’approccio al Paese”. E’ recente, inoltre, l’accordo tra Federlegno e la Tongji University di Shanghai per realizzare azioni congiunte per fornire ad architetti, interior designer e studenti esperienze di business e scambi culturali. Primo appuntamento, proprio la partecipazione della nota università cinese al SaloneSatellite. Dal punto di vista dell’export dei prodotti del mobile e dell’arredamento, il trend di crescita è costante perché esiste un gruppo importante di ‘super-ricchi’ cinesi con grande capacità di spesa e con la volontà di differenziarsi dal punto di vista della riconoscibilità sociale, acquistando prodotti originali d’importazione. L’idea di esportare il Salone del Mobile a Shanghai nasce dalla volontà di raccontare ai cinesi l’eccellenza del mobile italiano. Il debutto della manifestazione nel territorio, che avverrà dal 19 al 21 novembre 2016 presso lo Shanghai Exhibition Center, in un’area di 4mila metri quadrati, fa parte della strategia di Federlegno Arredo strutturata in una prima fase di analisi e scouting, e una successiva di consolidamento, negli ultimi due anni, con attività e servizi per favorire l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane del settore. Al progetto hanno collaborato il Governo, in particolare il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e l’ormai ex vice ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, l’Agenzia Ice oltre alle principali istituzioni italiane presenti in Cina. Da ricordare la missione di sistema avvenuta nel giugno del 2014, in presenza del Presidente del consiglio italiano Matteo Renzi, in occasione della quale il presidente del Salone del Mobile, Roberto Snaidero, è entrato ufficialmente nel Business Council Italia-Cina creato in tale occasione per favorire il dialogo e lo sviluppo di opportunità di business tra i due Paesi. “Da sempre – aveva dichiarato Snaidero – sono convinto che la fiera sia un passaggio fondamentale per sviluppare questo mercato”.