Soffre ancora l’export italiano in Russia a causa delle sanzioni imposte dall’Unione europea nel 2014: dopo un 2018 ancora in negativo – con esportazioni di mobili e illuminazione made in Italy in calo del 2,9% – il 2019 si è aperto con una caduta del 14,8%, che si spera di ridurre nella seconda parte dell’anno, anche grazie alla spinta del Salone del Mobile, di scena fino a domani negli spazi di Crocus Expo. Durante manifestazione, che porta in Russia una selezione dei brand e delle novità presentate in aprile al Salone di Milano, l’anno scorso sono stati generati ordini per 8 milioni di euro.
Presenti quest’anno 160 delegati provenienti da 29 città di Russia, Bielorussia, Armenia, Georgia, Azerbaijan, Kazakhstan e Uzbekistan, selezionati in collaborazione con l’agenzia Ice, che daranno vita a 5.500 incontri B2B.
Il mercato russo, nonostante i dati export negativi anche nei primi mesi dell’anno, rimane ancora uno sbocco prioritario per le aziende italiane dell’arredamento e i margini per migliorare ci sono: “Il mercato russo è quasi dimezzato dal 2013 – afferma il presidente di Federlegnoarredo Emanuele Orsini al Sole 24 Ore – ma vale comunque 400 milioni di euro per la nostra industria ed è l’ottavo Paese di esportazione”.