Segna il ritorno alla versione fisica, l’edizione 2022 del Fuorisalone del Mobile, che andrà in scena dal 6 al 12 giugno e porterà l’attenzione sul tema del rapporto tra Spazio e Tempo, “due dimensioni profondamente interconnesse che possono fungere da parametri per valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare azioni concrete per progettare il mondo che verrà“, esordisce Paolo Casati Co-Founder e Creative Director di Studiolabo, Fuorisalone.it e Brera Design District, dal palco della Sala Buzzati nella sede del Corriere della Sera, anticipando alla stampa quelle che saranno le nuove proposte della Design Week milanese. Ad illustrare l’idea sarà l’installazione interattiva ‘Momentum‘ progettata dall’azienda di architettura multimediale Starck, che sarà collocata negli spazi dell’Acquario Civico di Milano: qui si potrà sperimentare la dissociazione tra il tempo scandito dall’orologio e il tempo percepito della vita umana. “All’indeterminatezza che caratterizza la nuova quotidianità, si accostano le alterazioni ambientali e climatiche“, spiegano le slide.
Il ritorno in presenza, però, non fa dimenticare la priorità incondizionata che per due anni ha vissuto il mondo digitale. Le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, infatti, non hanno fatto scemare l’interesse della community di professionisti e appassionati di design che ha continuato a visitare le pagine di Fuorisalone.it portandole a registrare 850mila visitatori tra i 25 ei 40 anni, per 3,2 milioni di pagine visitate.
Il grande pubblico potrà finalmente tornare a sperimentare dal vivo le installazioni immersive e quest’anno sarà chiamato a votare la migliore, poiché torna il ‘Fuorisalone Award‘ riconoscimento che verrà conferito alla migliore installazione del Fuorisalone 2022 secondo l’opinione del pubblico. Al premio si affiancheranno quattro menzioni speciali selezionate, in questo caso, da una giuria tecnica che ne valuterà la progettualità sulla base di quattro parametri: Interazione, Sostenibilità, Tecnologia e Comunicazione.
L’intenzione che emerge da parte degli organizzatori della manifestazione è di trasmettere un nuovo approccio linguistico, più tecnico, all’insieme di proposte, perché, se è vero che si ritorna in presenza, il digitale ha ormai affermato la sua autorità: l’algoritmo, che sulla piattaforma online connette le realtà partecipanti, diventa uno specchio della molteplicità di stimoli che il visitatore fisico riceverà fruendo gli eventi di persona. E proprio in quest’ottica è stato scelto l’artista italiano Ray Oranges per illustrare, con il suo linguaggio metafisico e geometrico, il contemporaneo tra fisico e digitale nelle immagini-locandina rappresentative di questa edizione del Brera Design District. Il distretto di Brera, “che rappresenta la più alta concentrazione al mondo di aziende di design“, chiosa Casati, sarà animato da oltre 160 eventi, 11 nuove aperture e 165 design showroom.
Stimoli che arriveranno da tutti i distretti partner, a partire da Brera Design District per proseguire con Tortona Rocks, Tortona Design Week, Base, Milano Durini District, Superstudio, Isola Design District e 5vie Art+Design. Ognuno con le sue tipicità. Nello specifico, a Base si terrà l’Ikea Festival, occasione di indagine dell’evoluzione del retail, mentre Artemest, piattaforma per l’artigianato italiano di alta gamma, incontrerà la street art dell’americano Bradley Theodore che, con le aziende di Murano, ha sviluppato una serie di pezzi inediti.
Diversi i percorsi aggiuntivi proposti dalla manifestazione, tra di essi Triennale di Milano con le sue mostre permanenti e alcune novità ad hoc e Alcova con i talenti più promettenti provenienti dalle scuole di design. Grande novità è l’ingresso nel circuito di Certosa Initiative, 10mila metri quadrati a cura di Beyond Space e Organisation in Design.
Infine, inedite collaborazioni per il Fuorisalone: oltre al focus sull’Egitto con Cairo Milano Fuorisalone frutto di una collaborazione biennale, esordiscono ‘Gli Stati Generali del mondo del Lavoro‘ con un convegno verticale su design e architettura. Poi Fuorisalone China con il suo racconto del design italiano attraverso il canale di WeChat e con l’attivazione di partnership con le design week cinesi. E due progetti nel mondo della formazione con la Scuola del Design e Innovation Strategy e IUAV.