Ludovica e Roberto Palomba, Paolo Lucidi e Luca Pevere. Parola ad alcuni dei creativi di Driade, azienda/incubatore di idee che sa creare un legame forte con i suoi designer, come quello con i Palomba, mentre per Lucidi e Pevere il Salone è stato l’occasione per debuttare con il brand di Fossadello (Piacenza). “È un contenitore molto vasto all’interno del quale possiamo esprimerci, Driade è la casa di tutti noi” afferma Ludovica Palomba a Pambianco Tv.
L’azienda è controllata dal 2013 da Italian Creation Group, la holding di Giovanni Perissinotto e Stefano Core che un anno fa ha acquisito anche Valcucine ora si prepara a nuove acquisizioni, ma il cambio di proprietà non ha comportato significativi cambiamenti dal punto di vista della progettazione. “È chiaro – afferma Roberto Palomba – che l’imprenditore di una volta era qualcuno con cui magari andavi in vacanza e con cui vivevi a stretto contatto, mentre quello dei fondi o della finanza è un imprenditore temporary, che deve generare una plusvalenza e poi rimettere l’azienda nel mercato. Ma questo settore è come un’ape velenosa, che ti punge e ti entra sottopelle, e una volta che ti ha punto è difficile liberarsene. Vedo perciò diversi imprenditori che fissano scadenze di tre anni, dopo le quali dovrebbero aver rivenduto l’azienda, ma poi prolungano il termine… L’arredamento, diversamente dalla moda, ha la pretesa di creare, con i suoi prodotti, un valore destinato a rimanere, perciò è difficile staccarsene. E penso che noi designer possiamo avere un ruolo importante nell’insegnare ai fondi a generare non solo plusvalenza, ma anche valore”.