L’eco-sostenibilità sarà una delle principali direttive della prossima edizione di Homi, in programma a fieramilano Rho dal 24 al 27 gennaio con un format rinnovato che segue logiche distributive concepite attorno a tre diversi momenti di visita, pensati per rispondere alle esigenze degli operatori e a diversificate consumer-experience: Home Retail Inspiration, Home Boutique&Design e Home International Delivery.
#HOMINext sarà uno dei quattro hashtag ufficiali, rappresentativi delle diverse dimensioni offerte dalla fiera. La sezione vedrà come fulcro il progetto che promuove la creatività sostenibile dal mondo, denominato “Ecosocially“, a cura di Luca Gnizio, eco-social artist che porterà in mostra le più innovative soluzioni di design eco ed etico. La rassegna accoglierà una ricca antologica di questo artista realizzata con materiali di scarto – dagli scarti dei pneumatici alla fibra di carbonio – che diventano non solo opere d’arte funzionali ma anche nuovi brevetti e innovazioni ecologiche. “Il progetto – spiega il direttore della manifestazione Emanuele Guido – prevede un coinvolgimento diretto con le aziende presenti in mostra. Durante i giorni della manifestazione Gnizio dialogherà con gli espositori che vorranno prendere parte a questa iniziativa, con l’obiettivo di cooperare riciclando i loro materiali di scarto, al fine di ricavarne nuove soluzioni creative, di aiuto sociale, che saranno le protagoniste dell’evento “Ecosocially by Luca Gnizio” che Homi metterà in scena nell’edizione di gennaio 2021″.
#HOMIStory darà voce a una narrazione che metterà in scena il backstage di progetti e prodotti dell’abitare nazionale e internazionale; #HOMITalk sceglierà location inaspettate, come atelier e case private, con un pubblico selezionato per aprire un confronto in divenire sulle tematiche dell’abitare e sull’universo lifestyle; #HOMICommunity è la parola d’ordine del roadshow sul territorio nazionale che avvia un dialogo con gli imprenditori e artigiani sui temi della ricerca e della condivisione.
Nei padiglioni saranno distribuiti 600 espositori, il 19% dei quali provenienti dall’estero, in particolare da Germania, Francia, Spagna e Portogallo tra i Paesi europei e da Corea e Giappone tra i Paesi internazionali.
L’attenta attività di profilazione di Homi in collaborazione con Ice-Ita porterà in fiera oltre 500 buyer altamente selezionati, provenienti da 65 Paesi tra cui Russia, Stati Uniti, Cina, Canada, Spagna e Giappone presentano le delegazioni più numerose. “L’attività di scouting per noi è importante perché tanti punti vendita hanno bisogno di prodotti nuovi – prosegue Guido – non fini a se stessi, ma con una storia alle spalle”.
“La personalizzazione – spiega il direttore della manifestazione – è un altro macro-trend di consumo, oggi infatti le persone vogliono trasmettere la propria identità anche attraverso la scelta degli elementi di arredo e questo approccio permette al mondo dell’artigianato di rinascere in chiave contemporanea. Noi vogliamo farvi vivere ciò che abbiamo in mente, trasmettere un lifestyle, uno stile di consumo in cui l’oggetto fa parte dell’identità di una persona, in cui ognuno deve essere diverso dall’altro”. Alla base l’intenzione è di valorizzare i distretti italiani, un po’ disorientati. “Noi di Homi vogliamo aiutare aziende e retailer a trovare un orientamento efficace anche attraverso i talk e i brain storming che rappresentano le “prove” di ciò che va poi in scena in fiera”, conclude Guido.
A completare il panel della manifestazione anche workshop e momenti di incontro su tendenze del mercato e della progettazione di degli interni con un ciclo di conferenze dedicato ai temi della progettazione degli interni nell’ambito residenziale e in quello dell’ospitalità. Inoltre, un ciclo di incontri a cura della Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano.