Giuseppe Viganò firma per Turri una nuova idea di ufficio

Non basta indossare una cravatta su una camicia qualsiasi o un tailleur preso alla rinfusa dall’armadio per distinguersi. La banalità non è contemplata. Bisogna sempre dare carattere e imparare a osare con stile. Così come per l’outfit da manager, anche quando si vuole creare uno spazio di lavoro su misura, che rappresenti al meglio la propria professione, la classe e l’eleganza diventano indispensabili. Perché un luogo professionale equilibrato e stimolante ha anche dei risvolti positivi sulla qualità stessa del lavoro svolto e, soprattutto, sulla vita di tutti i giorni. Sentirsi bene anche in un ambiente lavorativo è fondamentale per portare a termine i propri compiti, per sviluppare relazioni di scambio e per gestire il proprio tempo massimizzandone la produttività. Tutto questo acquista ancora più valore quando si parla di uffici direzionali che, per definizione, sono quelli in cui si discute del management aziendale. Ma anche per la dimensione dell’home office, che è diventata una modalità lavorativa a tutti gli effetti, una postazione di lavoro agile e al contempo di rappresentanza anche a casa diventa indispensabile.

Il nuovo programma ufficio Blues, firmato da Giuseppe Viganò per Turri, con la scrivania direzionale e le poltrone in pelle.

Lo sa bene Turri che ha trasportato lo stesso concetto di ergonomia e comfort che si respira nelle sue aree dining alla zona office. E l’ha fatto con l’aiuto di Giuseppe Viganò che con la collezione è riuscito a trasformare il posto di lavoro in uno spazio innovativo e stimolante, in cui l’equilibrio tra creatività e produttività non solo è possibile ma rispecchia anche l’autenticità del marchio. Come la nuova scrivania direzionale Blues, nella versione in legno e pelle, che riprende le forme morbide tipiche della collezione, che con il suo impatto visivo enfatizzato dalla presenza di due cassettiere laterali inclinate, diventa la sintesi perfetta di eleganza e praticità.

A corredo del desk, la poltrona direzionale dai tratti sinuosi e armonici, disponibile sia nella versione direzionale con la spalliera alta sia in quella visitatori, più bassa e senza poggiatesta. La seduta, che reinterpreta in chiave moderna le forme raffinate delle postazioni da ufficio anni Cinquanta, ha come base cinque razze in acciaio e rotelle che agevolano gli spostamenti e inoltre ha la possibilità di alzare e reclinare lo schienale per una sensazione di relax completo. Tutte caratteristiche estetiche che comunicano autorevolezza e fiducia e che possono trasformare qualsiasi manager in un leader.



Editoriali di David Pambianco