
Già membro di ADI Lombardia con delega ai rapporti istituzionali, fondatore, con Rolando Borsato dello studio milanese BG + progettazione, Luciano Galimberti è il nuovo presidente di ADI (Associazione per il Disegno Industriale).
L’abbiamo incontrato in occasione della sua prima uscita ufficiale dopo l’annuncio della nomina lo scorso 22 maggio, alla Premiazione del XXIII Compasso D’Oro. Dove tra i numerosi convenuti spiccava una sorridente Luisa Bocchietto, presidente uscente.
Galimberti ha spiegato a PambiancoDesign quali saranno le sfide che lo attendono e come cambierà l’Associazione e il Premio. “Abbiamo un appuntamento importantissimo per il Paese, che è Expo 2015 – esordisce così Galimberti – per il quale ADI presenterà l’edizione internazionale del Compasso d’Oro dedicata proprio a questo tema. Poi avremo una nuova ‘casa del design’ che vedrà riuniti in un solo luogo (l’area ex Enel di via Bramante a Milano, ndr) tante associazioni della cultura del progetto oltre alla mostra permanente dei prodotti premiati, negli anni, con il Compasso d’Oro. “
I premiati di quest’anno sono il frutto di una lunga e complessa selezione, con base scientifica, effettuata nel corso del triennio. Ogni anno vengono individuate 150 eccellenze, dalle 450 totali emergono le migliori 20, italiane e straniere (essenziale che sia presente almeno un’azienda o un progettista, ndr), che rientreranno in diverse categorie.
Novità anche per la cadenza del Premio che da triennale diventerà biennale e si integrerà con il Premio internazionale, anch’esso biennale, portando così ogni anno la celebrazione di uno dei due eventi con conseguente visibilità del design italiano “come leva strategica per lo sviluppo economico del nostro Paese”. Proprio questo deve essere il ruolo del design e dei designer in Italia e all’estero. E per dare sempre nuova forza all’associazione, cerchiamo soci ai quali proponiamo un pacchetto di servizi dedicati e un accompagnamento all’internazionalizzazione. ADI non è un’associazione ‘di categoria’ ma raggruppa tutta la filiera del progetto, dalle aziende ai progettisti, alle scuole, agli storici, ai critici.”
Infine, Galimberti porta avanti la sua giusta convinzione della necessità di mantenere la cultura e ADI indipendenti economicamente per garantirne il valore: “l’eccellenza passa dalla cultura, l’indipendenza dipende dall’avere in mente un progetto culturale ben chiaro da realizzare. La selezione dei prodotti deve poter essere libera!”.
Tra i numerosi premiati, Luceplan ha vinto il Premio Compasso d’Oro ADI 2014 nella categoria ‘Design per l’abitare’ con la lampada Counterbalance di Daniel Rybakken. Mentre tra le Menzione d’Onore vanno segnalate la lampada Copernico disegnata da Carlotta de Bevilacqua e Paolo Dell’Elce per Artemide e Aplomb di – Paolo Lucidi e Luca Pevere per Foscarini.
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