Si è tenuta mercoledì 7 aprile, in formato webinair a cura e sotto la regia di Frigo2000, la quarta edizione di Conviviality 4 Kitchen and Modern Living, il workshop internazionale del Master Universitario “Industrial Design for Architecture” del Politecnico di Milano e POLI.design che ibrida le competenze disciplinari del disegno industriale a quelle dell’architettura, passando attraverso lo studio della tecnologia di prodotti e materiali e dell’evoluzione delle abitudini culturali e sociali.
Sotto la guida di Venere Ferraro, docente del master con Federico Elli e Riccardo Negri, 10 studenti provenienti da tutto il mondo, hanno illustrato i loro 3 progetti ad una giuria variegata. Anche quest’anno il presidente di giuria è stato l’architetto Aldo Parisotto (Studio Architetti Parisotto e Formenton), accompagnato però dall’architetto e designer Elisa Ossino, dalla food editor e scrittrice Angela Frenda e dallo chef stellato Niko Romito.
Il tema progettuale del workshop è stato ‘home cooking school‘, una riflessione su due elementi che sono stati protagonisti di questo periodo pandemico: cibo e tecnologia. I corsi di cucina on line, le web experience, le lezioni private a distanza hanno infatti costellato gli impegni di tutti. “La pandemia – aggiunge Ferraro – ci ha portato a riflettere sul presente piuttosto che sul futuro, ci siamo chiesti quali siano le esigenze attuali e come soddisfarle“.
L’obiettivo del brief era progettare una cucina professionale, ad alta tecnologia, declinata anche in uno spazio di lavoro mediatico, per mettere a sistema i diversi elettrodomestici dell’ambiente cucina valorizzandone le funzioni e l’innovazione, al punto di rendere lo spazio di preparazione e cottura dei cibi un palcoscenico per la didattica anche a distanza. “Una cucina che in diversi progetti propone, infatti, un layout che si integra in altri ambienti, dallo spazio ufficio al living – spiega Elli – e prevede la presenza di una videocamera“.
I progetti esposti sono stati “The Nucleus” di Malak El Sayed, Irem Şendinç e Monika Khatri; “Kustom” di Maria Alejandra Espindola, Rhea Zouein, Raman Loya e Giovanni Dall’Asta; “Archipelago” di Anthony Almoarkech, Daniela Bustos e Marco Pozzi.
La giuria per decretare il progetto vincitore ha applicato una scaletta di valori: funzionalità, flessibilità e adattabilità ad uso anche fotogenico del progetto. Il progetto che è stato decretato vincitore di questa quarta edizione del master è: “Kustom” al cui team ideatore però è stato mosso l’invito a integrare maggiormente il tema della sostenibilità nei prossimi progetti.