“Abbiamo deciso con la testa, superando un approccio esclusivamente affettivo”. Silvio Fortuna, presidente di Arclinea, appare convinto sulla bontà della vendita tanto quanto, sul versante dell’acquisto, lo è stato Giorgio Busnelli, che già pensa ai nuovi scenari di espansione nel canale contract, dove l’alleanza tra il brand di cucine e il mondo del living rappresentato da B&B Italia permetterà al design controllato da Investindustrial di disporre di un pacchetto integrato da offrire a progettisti e costruttori. “Il contract B&B Italia– racconta Busnelli – è rivolto prevalentemente ad hotel, retail, uffici e nautica. Con il contributo di Arclinea disporremo di una sinergia strategica per intercettare in maniera più incisiva anche il business degli apartment buildings, sempre più rilevante negli Stati Uniti e in Asia, dove spesso gli appartamenti in vendita sono già dotati di cucina e bagno”.
Si tratta della prima acquisizione di B&B Italia dopo l’ingresso a maggioranza di Investindustrial nel suo capitale, ma non sarà l’ultima. Busnelli si è dato un timing piuttosto preciso: “Vorrei convincere almeno altri tre imprenditori nei prossimi tre anni a seguire l’esempio della famiglia Fortuna, con cui l’accordo è arrivato in modo abbastanza naturale grazie a una serie felice di circostanze: ci conosciamo da tempo, abbiamo più volte collaborato insieme e addirittura abbiamo un designer importante come Antonio Citterio in comune. Non sarà facile, perché giustamente nessuno vende a cuor leggero, il nostro progetto va spiegato e condiviso, le potenzialità di crescita vanno opportunamente valutate in funzione delle sinergie che nascono dall’operare facendo parte di un gruppo”. Con quale obiettivo? “Ho 64 anni, voglio far crescere B&B Italia e se possibile portare l’azienda alla quotazione in Borsa, il che comporta espansioni per via diretta ma anche indiretta, puntando su realtà sinergiche affini per prodotto e posizionamento. Ė la qualità che guida le nostre scelte e ci porta a concentrare le attenzioni in Italia perché anche nella competizione a livello internazionale ci misuriamo quasi esclusivamente con realtà italiane, salvo due o tre eccezioni. Fatto ciò, mi piacerebbe poi potermi concentrare esclusivamente sulla gestione del nostro centro ricerche & sviluppo”.
La filosofia di Investindustrial prevede che le aziende acquisite da realtà familiari continuino a essere gestite dalle famiglie, e Arclinea non farà eccezione. Anche a livello di immagine non ci saranno accorpamenti eccessivi, tant’è che i Fortuna già annunciano la partecipazione a Eurocucina 2018 con il proprio stand separato da quello al Salone di B&B Italia. Inoltre, la cessione del 70% a B&B riguarda solo Arclinea Spa e non l’immobiliare Albarè, proprietaria delle strutture al cui interno opera il marchio, che resta interamente sotto il controllo della famiglia. La trattativa, i cui primi contatti risalgono alla vigilia dell’ultima Milano design week, si è conclusa abbastanza in fretta. “Durante il percorso – racconta Silvio Fortuna – è maturato un piano industriale condiviso e con prospettive a lungo termine. Ci siamo posti degli obiettivi da concretizzare sui quali crediamo, ma che non avremmo mai potuto raggiungere da soli. O le aziende si danno delle prospettive mondiali oppure meglio tornare al mercato curtense, che nel nostro caso è il difficile mercato italiano. Vogliamo puntare alla Champions League, non alla promozione”.
Fortuna delinea i primi step dell’investimento: la priorità è il nuovo flagship di Parigi oppure in alternativa il potenziamento dell’attuale, quindi toccherà allo sbarco su Londra con un flagship autonomo o in sinergia con quello di B&B. Contemporaneamente partirà lo sviluppo del canale contract. Non resta che aspettare la firma, a fine settembre, mentre sarà difficile conoscere l’ammontare dell’operazione, che le parti hanno preferito mantenere riservato. Per quanto riguarda l’identikit delle prossime mosse di Busnelli, l’imprenditore brianzolo non si sbilancia, ma fa capire che le acquisizioni potrebbero riguardare ambiti in cui B&B Italia è già inserita. “Anche perché – conclude – è vero che presidiamo quasi tutti gli ambiti della casa, ma il top dell’eccellenza l’esprimiamo nel nostro core business, l’imbottito”.