È già in funzione la nuova fabbrica 4.0 realizzata da Florim a Mordano (Bologna). In soli 6 mesi è stato realizzato uno stabilimento di 56mila metri quadri che identifica un nuovo punto di riferimento, con logica 4.0, per l’industria mondiale della ceramica. Alta tecnologia e macchine integrate a computer trovano spazio in un ambiente pulito, moderno, bello da guardare e da vivere grazie anche a una vetrata alta 5 metri e lunga 130 metri. Agli inizi di aprile erano in fase di installazione 800 pali funzionali all’antisismica e in ottobre le prime lastre erano già pronte per essere stoccate all’uscita del forno (170 metri). Un investimento di 70 milioni di euro concluso in tempi record e destinato all’incremento della capacità produttiva delle grandi lastre ceramiche del gruppo (fino a 160x320cm in tre spessori – 6/12/20mm – per molteplici destinazioni d’uso).
Quello di Mordano è solo un tassello di un percorso che prosegue ad alto ritmo e programma per il 2018 altri investimenti per circa 70 milioni di euro. Un grande cantiere è infatti già aperto nella sede principale Florim di Fiorano M.se (Modena) e porterà alla realizzazione di un altro esempio di industria 4.0. La futura costruzione di 48mila metri quadri, collegata all’impianto di Mordano è stata progettata per la lavorazione e la logistica dei grandi formati.
Florim ha chiuso il 2016 con un fatturato di 406 milioni di euro, segnando un incremento dell’8,7% rispetto al 2015 cui conseguono un Ebitda di 107,1 milioni pari al 26,3% del fatturato e un utile, netto da imposte, pari a 49,3 milioni.