Firmamento Milano, la luce che non ti aspetti

L’innovazione e lo spirito pionieristico non hanno età, soprattutto quando si ha una radicata cultura del progetto, basi solide nel passato e una sfrontata voglia di guardare al futuro. Per non essere secondi a nessuno. Mai. Carlo Guglielmi, con una lunga storia e un curriculum davvero stellare – imprenditore e presidente operativo nella distribuzione (Morassutti/Metropolis) e nella produzione (Fontana Arte), nonché presidente di Assoluce, Cosmit, Indicam per la difesa della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione, e di Altagamma di cui è stato ideatore – non ha mai chiuso definitivamente il suo cassetto dei sogni. L’ultimo, in ordine di tempo si chiama Firmamento Milano, una startup in piena regola quasi a voler dimostrare che non bisogna partire da un garage e essere necessariamente giovani, per fare innovazione. Basta solo essere “avanti”, come racconta nella prefazione del catalogo di illuminazione. Così tanto avanti, da porsi come limite solo la volta celeste (dopotutto questo è uno dei significati del nome scelto) con l’idea di mettere il mondo in nuova luce e creare una proposta fortemente autonoma rispetto a quello che il mercato apparentemente chiede. Un progetto che è la somma di tante aspirazioni, “perché vogliamo che la nostra società sia una sommatoria di firmamenti. Firmamento di idee, Firmamento di aspirazioni, Firmamento di valori, Firmamento di architetti, Firmamento di progetti, Firmamento di bellezza”, per citare la poetica visione di Guglielmi che fa da incipit al catalogo.

E se poi c’è un luogo, dove tutto può accadere e non ci riferiamo solo al famoso film di Vittorio De Sica, Miracolo a Milano, questo è proprio il capoluogo lombardo. Da sempre riconosciuta come capitale di una formidabile rete industriale e commerciale, attualmente viene considerata a livello internazionale anche come vitalissimo fulcro della cultura, dell’arte, della creatività, dell’innovazione, insomma del sapere. Un sostantivo, che accostato a Firmamento, chiarisce il forte legame che unisce lo spirito dell’azienda alla città, in una perfetta comunanza di intenti.

Dettaglio della lampada ex- Tr di Firmamento Milano

Ma a parte l’evocativo titolo di questa opera, quello che affascina di più è la ricchezza della proposta, grazie a un catalogo di grandi firme e di grandi studi internazionali. Dell’appena scomparso Pierluigi Cerri a Michele De Lucchi, da Cino Zucchi a Franco Raggi. Ed è proprio firmata da lui una delle novità 2022, la lampada ex- Tr nata dall’elaborazione di un progetto degli anni ’90, che utilizza le strisce a Led in modo tale che l’effetto puntiforme della luce che emettono, abbagliante e in taluni casi addirittura disturbante, venga annullato non dall’uso di schermi o filtri, ma al contrario dal moltiplicarsi quasi all’infinito dell’effetto stesso. Un vero firmamento domestico semplice e poetico al tempo stesso.



Editoriali di David Pambianco