Se l’abitare sano e il vivere nel rispetto dell’ambiente sono la nuova filosofia del presente e del futuro, dopo gli anni del Covid e la guerra in corso che sta destabilizzando l’economia, Fiemme Tremila, l’azienda di Predazzo che produce pavimenti in parquet biocompatibili, spinge l’acceleratore verso il business green, punta ad ampliare il mercato estero e a rendersi autonoma sul fronte energia. L’azienda stima di chiudere l’anno in corso con un fatturato di 10 milioni di euro, in crescita rispetto al 2019, quando il giro d’affari si è attestato a 8 milioni di euro. “Più fatturato, dovuto all’aumento della domanda, conseguenza di una ripresa dell’edilizia e di una nuova importanza data alla casa – spiega Marco Felicetti, CEO di Fiemme Tremila – ma gli utili netti si allineano con quelli dell’anno precovid per via dei costi triplicati di legno ed energia”.
Ma con un piano di investimenti di 500mila euro l’azienda, entro la fine del 2023, diventerà autosufficiente, grazie all’ampliamento dell’impianto fotovoltaico e alla creazione di una centrale termica interna che produrrà acqua calda con gli scarti del legno usato nel parquet. Tornando al costo delle materie prime, “se per l’abete rosso, che costituisce il 70% della struttura del listello di parquet – spiega ancora Felicetti – l’acquisto dalla Magnifica Comunità di Fiemme, l’istituzione millenaria che amministra il patrimonio della foresta locale, ha una via più diretta, il prezzo del legno risente comunque, anche per noi, delle regole di mercato. A questo si deve aggiungere il costo triplicato della lamella di legno nobile, come il rovere, che dobbiamo importare“.
La strategia per il futuro è investire sempre di più sul mercato estero che oggi costituisce un 20% del fatturato complessivo, ma il piano dell’azienda è arrivare al 50% entro 5 anni. “La crisi dovuta alla guerra è più grave di quella provocata dalla pandemia; l’Italia ha un mercato saturo e l’Europa vive molte incertezze, quindi – spiega Luca De Marco, export manager – bisogna cercare altri mercati. Il nostro obiettivo, per i prossimi anni, sono la Cina, dove abbiamo aperto due showroom monomarca, uno a Shanghai e uno a Chongqing e il Medio Oriente: Kuwait, Dubai e Oman che si stanno convertendo al green“.