Dopo avere chiuso il 2022 con ricavi che hanno raggiunto i 18,3 milioni di euro, in aumento del 5,7% rispetto al 2021, superando così la performance del 2019, e un Ebitda in lieve flessione a 1,4 milioni di euro (1,4 milioni nel 2021), Fazzini, player del tessile made in Italy, guarda al futuro con un obiettivo chiaro e sfidante: dare corso a una svolta gestionale che prevede una maggiore managerailizzazione dell’assetto societario, oltre a un ampliamento degli uffici commerciali, amministrativi e retail.
“Dopo un eccellente 2021 per le vendite, dovuto in gran parte al rinato interesse per il mondo arredo casa, non era facile mantenere elevate le performance e superarle. Invece, il valore della produzione 2022 è salito ancora di un 5,7%”, dichiara Marco Fazzini, alla guida dell’azienda di famiglia con la madre Maria Alberta Zibetti e il fratello Paolo, ricordando anche che lo scorso anno “si sono riscattati in particolare gli store monomarca nei centri commerciali, che durante il lockdown erano stati i più penalizzati”. Relativamente allo spaccato geografico, l’Italia ha riportato in un ottimale equilibrio le vendite wholesale verso i 650 clienti sparsi sul territorio nazionale e i 12 negozi monomarca, concentrati soprattutto in Lombardia e in centri commerciali tripla AAA come Arese, Orio e Carugate. Gli store monobrand hanno consentito, grazie al flusso di cassa continuo, una gestione ottimale del cashflow, nonché la riduzione dei crediti verso clienti, oltre a far conoscere la realtà in modo capillare.
Fondata nel 1976 nel distretto lombardo del tessile di qualità, Fazzini ha ampliato negli ultimi anni la propria rete distributiva. L’ultima vetrina è stata inaugurata nel 2022 al Shopville Gran Reno, il più grande centro commerciale dell’Emilia Romagna, mentre in piena pandemia ne è stata aperta una all’interno del centro commerciale Maximo di Roma. Attualmente, il maggior spazio di crescita è stato individuato nei mercati stranieri. Di recente sono state esplorate le potenzialità della piazza statunitense anche grazie a un presidio continuativo nella fiera di Atalanta market.
Tra i pillar strategici del marchio c’è il posizionamento nel segmento luxury, potenziato e sostenuto dal lancio della collezione Atelier, nata con l’obiettivo di presidiare i punti vendita più prestigiosi del settore, sia in Italia sia nel mondo. “Dopo l’esperienza di sei anni con la gestione di La Perla Home, abbiamo maturato il know how per operare con marchi di fascia lusso e di recente abbiamo presentato e distribuito la collezione Fazzini Atelier, uno dei nostri nuovi focus, sul quale concentriamo attenzione ed energie”, continua Marco Fazzini. Intanto, “l’azienda si sta preparando a passare da un assetto imprenditoriale a uno più manageriale. Anche a questo scopo sono allo studio lavori di raddoppio della superficie degli uffici commerciali, amministrativi e showroom”.