Il design non abita lo spazio, ma gli dà forma e valore. Sta anche in questa consapevolezza la chiave che ha traghettato il Gruppo Euromobil alla conquista di una fascia sempre più alta di mercato, grazie, quindi, alle collaborazioni con architetti e designer del calibro di Jai Jalan, Marc Sadler, Setsu e Shinobu Ito, Matteo Thun e Antonio Rodriquez. Luigi Lucchetta, product manager alla guida di Désirée divani, snocciola i dati di un andamento in crescita, nonostante i tempi bui dettati dalla crisi energetica e dalla complessa situazione post pandemia. Per i suoi 50 anni il gruppo Euromobil, che include anche Zalf e Désirée, conta su un fatturato solido che chiuderà l’anno leggermente sopra le aspettative, che erano di 60 milioni. Oggi il gruppo ha 250 dipendenti, un bilancio che veleggia più verso i 65 milioni di euro, lavora con 800 punti vendita nel mondo, esportando in oltre 40 Paesi e nei prossimi mesi sono previste nuove aperture a Bucarest, Dubai e Città del Messico.
Ma le novità maggiori le riserva Désirée imbottiti, l’azienda sulla quale i fratelli Lucchetta puntano per uno sviluppo prossimo, sia in termini di investimenti per l’ampliamento della sede, sia in termini di nuove frontiere del design. L’azienda esisteva dal 1968, era una realtà, di cui si è mantenuto il nome, che godeva di una buona immagine sul mercato, ma la fabbrica era ancora artigianale. É stata, quindi, oggetto di una prima riorganizzazione degli impianti produttivi, delle logiche gestionali, distributive e di vendita. Questo processo è stato graduale negli anni e ha coinciso, alla fine del decennio novanta, con un primo ampliamento e ristrutturazione degli stabilimenti produttivi.
“Quando abbiamo rilevato questa produzione di divani – spiega ancora Luigi Lucchetta – c’era solo un banco da taglio, i dipendenti erano 15 e fatturava qualche centinaia di migliaia di lire dell’epoca. Oggi di dipendenti ne conta 45, con l’intervento di ampliamento in programma misurerà 15mila metri quadrati con impianti fotovoltaici e sono previste altre assunzioni. Il fatturato del 2022 di Désirée chiude a 17 milioni”. Così, con queste forze, e l’intenzione di ampliare anche la scuderia dei designer, l’azienda si prepara al Salone del Mobile di aprile.