“Ad oggi il fatturato globale è di 198 milioni di euro dei quali 35 milioni provengono dall’estero. Vogliamo diventare sempre più forti a livello internazionale fino a portare la percentuale di fatturato al 50% ma continuando a far crescere le nostre quote anche sul mercato nazionale”. Ha le idee chiare Vittorio Renzi, direttore generale di Scavolini parlando a Pambianco Design del futuro dell’azienda.
Dopo aver avviato una sede commerciale a New York e una a Shanghai la prossima tappa pianificata sarà Londra. “I mobili sono molto apprezzati dal mercato inglese, abbiamo però bisogno di spingere con specifiche strategie di distribuzione. La nuova società londinese ci permetterà di concentrarci sullo sviluppo commerciale dei nostri arredi nel Paese. Bisogna considerare che le cucine e i bagni sono prodotti complessi da esportare poiché vanno realizzati in base all’ordine del cliente, è quindi sempre meglio seguire l’iter in loco. Per il contract, poi, segmento forte oltreconfine, le commesse sovente implicano la fornitura di arredi per entrambe le stanze”.
Alla cucina e al bagno la società ha deciso di affiancare l’arredamento per la zona living, rafforzando ulteriormente l’offerta con il sistema a spalla portante. “Abbiamo deciso – prosegue Renzi – di estenderci con i prodotti anche a questa parte della casa”.
Oltre alle società il marchio italiano apre a grande velocità e con continuità nuovi store, tra cui molti in Italia. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati gli spazi di Udine e Roma, dove il brand marchigiano era già presente. “Inauguriamo circa 20 negozi all’anno – conclude il DG – e nei primi mesi del 2014 abbiamo proseguito, tra le altre, con le aperture americane di Chicago e Houston. Gli Stati Uniti restano un mercato molto importante per noi, come d’altra parte Russia ed Europa.”