Performance in crescita per la filiera edile nel 2021 grazie alla spinta ricevuta dagli interventi legati al Superbonus 110%, che toccano quota 46.195 per un valore di 7,5 miliardi di euro, +1,8 miliardi solo a settembre. In aumento anche gli investimenti in costruzioni (+54%), gli importi dei bandi per i lavori pubblici (+1,2%) e i prestiti alle imprese (+69%). Sono i dati emersi agli “Stati Generali del Superbonus 110% e degli altri incentivi fiscali”, il convegno tenutosi a Saie, la Fiera delle Costruzioni, la scorsa settimana su dati del Ministero dello Sviluppo Economico, elaborati da Ance.
Gli interventi riguardano prevalentemente edifici unifamiliari (51,2% del totale) e unità immobiliari indipendenti (34,9%). Tuttavia si evidenzia la crescita della quota relativa ai condomini, pari, oggi, al 13,9% (era il 7,3% agli inizi di febbraio) che raggiunge un’incidenza del 47,7% sull’ammontare complessivo. Si tratta di lavori con importo medio importante (quasi 560mila euro), se raffrontato agli interventi su singole abitazioni (circa 90/100mila euro).
Passando alla distribuzione regionale, sono salde nelle prime posizioni per valore Lombardia (6.384 interventi, per un importo di €1.127mln), Lazio (4.583, €747mln) e Veneto (5.780, €732mln). Ottime le performance di quattro regioni meridionali, Campania (3.064, €627mln) – che si posiziona davanti a Emilia-Romagna (3.550, €618mln) e Toscana (3.761, €513mln) – Sicilia (3.454, €513mln), Puglia (2.980, €430mln), e Calabria (1.972, €327mln). L’accelerazione dei mesi estivi conferma quanto il Superbonus costituisca un driver di sviluppo per il settore, producendo effetti consistenti sull’economia.
Si confermano in miglioramento tutti i principali indicatori della filiera, a partire dai lavori pubblici. Se, infatti, nei primi otto mesi si registra un calo del 1,4% nel numero di pubblicazioni di bandi, gli importi banditi mettono a segno un aumento dell’1,2% rispetto a gennaio-agosto 2020. Bene, in generale, gli investimenti in costruzioni, che nel secondo trimestre 2021 sono cresciuti del 54% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 12,8% su quello del 2019. Riparte l’edilizia pubblica, anche grazie agli investimenti previsti dal Pnrr, ma è soprattutto l’edilizia residenziale a dare impulso alla crescita con il mercato immobiliare residenziale che, nel secondo trimestre di quest’anno, registra una crescita del 73,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, più marcata nei comuni non capoluogo (+81,6%) che nei capoluoghi (+57,9%).
“Dopo una crisi ultradecennale le costruzioni hanno davanti grandi opportunità di sviluppo – ha commentato Nicola Bonerba, presidente Ance Puglia. Un ruolo importante lo gioca il Superbonus, uno straordinario strumento in continua crescita dopo pesanti ritardi iniziali. Occorre ora dare certezza alla proroga di questo incredibile volano di sviluppo sostenibile per il Paese e per il nostro settore”.